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Ferrari Spider, il piacere del viaggio

In prova sulle strade di Romagna nel nome del Cavallino

Redazione ANSA PREDAPPIO (FC)

(di Giampiero Moscato)

PREDAPPIO (FC) - La brezza nei capelli e il rombo di una Ferrari per un piacere di guida e una comodità imprevista per una sportiva a cielo aperto dura e cattiva come la nuova Spider. Per le prove di stampa della nuova Spider, la 488, l'ottava generazione di sportscar scoperte a motore V8, Maranello ha scelto le strade delle origini del Cavallino Rampante, la Romagna del celebre aviatore della Prima guerra mondiale, Francesco Baracca. Il Cavallino nero era lo stemma dei velivoli dell'eroe di Lugo di Romagna e fu donato da sua madre, nel 1923, a Enzo Ferrari che ne fece simbolo delle sue vetture.

Un gemellaggio sempre più forte tra Emilia e Romagna grazie all'unione di intenti tra Ferrari e Apt Servizi, l'azienda di promozione turistica della Regione che sulla via Emilia delle eccellenze motoristiche, gastronomiche e monumentali sta costruendo un'immagine che sempre più gente attira dal mondo verso queste bellezze. Ed ecco che la stampa è stata chiamata a provare questo gioiello in un percorso affascinante.
Briefing nel Borgo Condè, luogo significativo non solo perché è a un tiro di schioppo dalla Predappio di Benito Mussolini (il Municipio che fu casa sua è la seconda tappa del tour), ma anche perché in queste terre, verso il 1300, fu stilato il primo disciplinare per la produzione del Sangiovese, che proprio da qui sta riuscendo a ritornare al prestigio di un tempo. Poi sosta alla Rocca di San Leo che fu prigione anche per Cagliostro, la Cesenatico col suo porto Leonardesco, passando per strade e borghi di rara bellezza.

Un percorso ideale per una spider. Chi la guida vuole condividere il viaggio all'aria aperta con una persona cara per goderne il volante e le prestazioni ma nella dimensione del viaggio. Potrebbe competere in pista. Visto che i suoi 670 cavalli, 100 in più della 458, in realtà sono tutti disponibili, mentre la biposto precedente dei suoi 570 cv in pista ne aveva disponibili come media 520, 150 in meno della nuova Spider. Ma delle prestazioni di questa vettura, gemella della Coupé, la 488 GTB, si sa già tutto anche prima di provarla. E' la dimensione aperta che è da scoprire, con piacere, grazie a una rivoluzionaria architettura spider, a partire dal tetto rigido ripiegabile RHT (Retractable Hard Top) attorno a cui si è sviluppato l'intero progetto. Questa soluzione ha reso obsolete le tradizionali coperture in tela, grazie al minor peso (-25 kg) e al maggior comfort acustico e climatico. E lo spazio occupato quando si abbassa, in soli 14'' e fino ai 45 kmh, è di appena 100 litri.

La guida è brillante. Il rombo avvolgente e potente eppure, a tetto aperto, consente di conversare senza fatica fino ai 200 kmh. E' incollata alla strada, grazie al record di efficienza aerodinamica (1.53 contro 0,99 della 458). La seduta è avvolgente e confortevole, i display molto pratici. Il navigatore, per la verità, appare un po' meno all'altezza di una vettura che su strada, a prezzi italiani, parte da 235.700 euro, 26mila in più della versione coupé, appena il 2-2,5% della 458 pur essendo un salto tecnologico esuberante e offrendo molti servizi in più. Di base ci sono 16 colori, tantissimi dunque, ma ci sono anche colorazioni optional, come il nuovo Blu Corsa metallizzato a doppio strato (7000 euro), con cui è stata svelata a Francoforte, tinta che valorizza enormemente le linee sportive della vettura, esaltandosi con l'effetto cangiante.
Una bomboniera che farà gola soprattutto nei mercati Usa, Regno Unito, Giappone e Germania, ma anche ai nuovi come la Cina, dove però le spider stentano rispetto alle versioni chiuse. Per la Spider è previsto, incluso nel prezzo, un servizio di manutenzione programmata, che si aggiunge alla garanzia totale di tre anni: tagliando ogni 20.000 km oppure a termine di ogni anno di vita, fino a 140.000 km. 

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