ROMA - La versione per il mercato Usa era stata presentata allo scorso New York Auto Show. Ora la variante dedicata ai mercati europei è pronta a debuttare sotto ai riflettori del prossimo Salone di Francoforte. Stiamo parlando della nuova Kia Optima, la berlina 'globale' della Casa coreana che verrà commercializzata nei Paesi del Vecchio Continente a partire dall'ultimo trimestre di quest'anno e, per la prima volta, arriverà anche sul mercato italiano nel corso del 2016. Una segmento D di livello superiore che nella sua quarta generazione propone una linea moderna ed elegante, un abitacolo più spazioso, innovazioni tecniche e un'ampia scelta di motorizzazioni ad alta efficienza. La gamma della nuova Optima sarà arricchita in futuro anche da un'altra versione con carrozzeria ispirata al concept Sportspace presentato da Kia allo scorso Salone di Ginevra. ''La nuova Optima - ha dichiarato Michael Cole, chief operating officer di Kia Motors Europe - mantiene la spiccata personalità della precedente ma è migliorata sotto tutti i punti di vista e rappresenta un'offerta ancora più interessante, qualcosa d'innovativo in un segmento generalmente considerato conservativo''. Lo stile è stato concepito sotto l'occhio attento di Peter Schreyer, oggi presidente e chief design officer di Kia Motors con l'obiettivo di ottenere una straordinaria presenza su strada, segnata da superfici tese e da un profilo affilato che innovano l'architettura tradizionale.
Rispetto alla precedente nuova Optima è leggermente più lunga (4,855 m), più alta (1,465 m) e più larga (1,860 m) ed il passo è cresciuto di 10 mm arrivando a 2.805 mm. Di conseguenza l'abitacolo ha guadagnato in comodità con più spazio in altezza, più larghezza alle spalle e più spazio per le gambe nei posti posteriori, e una migliore capacità del bagagliaio. La nuova linea sposa un'elevata profilatura aerodinamica che raggiunge il coefficiente Cx di 0,29. Da notare che per la scocca della nuova Optima è stato utilizzato il 50% di lamiere di acciaio ad altissima resistenza (UHTS) pari ad un incremento del 150 % rispetto alla versione precedente. In questo modo la rigidità torsionale è cresciuta del 50% benché il peso della struttura sia inferiore di 8,6 kg. Molte le innovazioni presenti nella nuova piattaforma modulare, tra cui le sospensioni a quattro ruote indipendenti che - a richiesta - possono essere dotate del sistema di controllo elettronico ECS che utilizza valvole regolabili all'interno di tutti gli ammortizzatori. Per l'Italia previste due sole motorizzazioni: quella a gasolio con il rinnovato 1.7 CRDi (omologato Euro6) da 141 Cv con una coppia massima di 340 Nm e - dal prossimo anno - una soluzione ibrida plug-in ad alta efficienza e batterie ricaricabili anche wireless. Previsto anche un cambio automatico a doppia frizione a 7 marce, più efficiente e sportivo.