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Honda Jazz, spazio da limousine in meno di 4 metri

La terza generazione arriva sul mercato a settembre

Redazione ANSA FRANCOFORTE

(di Alessandro Vai)

FRANCOFORTE - Un rapporto tra dimensioni esterne e spazio interno ai vertici della categoria, un equipaggiamento di sicurezza completo e tanta qualità giapponese, anche dal punto di vista meccanico. Sono queste le caratteristiche peculiari della Honda Jazz che a Francoforte, all'interno del centro Honda Academy, è stata presentata alla stampa internazionale. E' la terza generazione di un modello che ha debuttato nel 2001 e che finora è stato venduto in tutto il mondo 5,5 milioni di esemplari, di cui 3,5 milioni relativi alla versione commercializzata nel 2008. La nuova Jazz, invece, si calerà sul campo di battaglia del mercato europeo (e italiano) nel prossimo mese di settembre, con un prezzo di attacco di 14.600 euro, un solo motore, due trasmissioni e tre allestimenti. La metafora bellica spiega bene quanto sia combattuto il segmento B, quello delle piccole intorno ai quattro metri, di cui la Honda fa pienamente parte.

Per affrontarlo, la Casa giapponese punta su un'auto ricca di qualità tangibile, ma anche di quella 'percepita', tanto cara ai costruttori premium; nella nuova Jazz si percepisce fin dal primo sguardo e si capisce lo sforzo profuso non solo nella progettazione ma anche nella realizzazione. L'auto, infatti, viene prodotta nello stabilimento di Yorii, che è stato creato nel 2013 proprio per questo scopo. Per spiegare la filosofia del progetto Jazz, Honda ha coniato la sigla MM, che sta per Man Maximum Machine Minimum, cioè l'uomo, o l'automobilista, al centro dell'attenzione. Un'idea che è subito chiara all'interno, dove la plancia è orientata verso il guidatore come sulle auto sportive di una volta, ma non in modo 'egoistico'. La posizione di guida è molto buona, così come la visibilità offerta dall'ampio parabrezza, i comandi intuitivi e nel mezzo del cruscotto campeggia un bello schermo touch con cui si gestiscono tutte le funzioni dell'infotainment, dotato anche di Mirror Link. Non ci sono tutti quei pulsanti e pulsantini sparsi qua e là tipici della produzione giapponese, non solo di quella dell'Ala Dorata, ma molta ergonomia europea. Ma dentro la Jazz non è solo il guidatore a stare bene, visto che lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori raggiunge valori record, grazie al passo di 2,53 metri in una carrozzeria di 3,99 metri.

La spaziosità si ritrova pure nel bagagliaio, che ha 354 litri di capacità in configurazione minima e 1.314 in quella massima.

La sicurezza è un altro aspetto tenuto in gran conto dalla Casa giapponese e lo dimostra la dichiarata volontà di ottenere il massimo punteggio nei crash test EuroNCAP, missione in cui tornerà utile la presenza di serie su tutta la gamma del dispositivo di frenata automatica di emergenza. L'allestimento intermedio e il più alto, poi, hanno anche il pacchetto ADAS - Advanced Driver Assist System che comprende l'allarme di collisione frontale (FCW), il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale (TSR), il limitatore di velocità intelligente (ISA), l'allarme di superamento della corsia (LDW) e il sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti (HSS). Infine il motore, un reparto dove Honda va controcorrente rispetto alla moda imperante, sviluppando un 4 cilindri da 1.3 litri che ha la particolarità di cambiare ciclo di funzionamento a seconda del regime a cui si trova, grazie al sistema VTEC; così eroga 102 CV a 6.000 giri e 123 Nm di coppia a 5.000 giri, grazie a un rapporto di compressione di 13,5:1. Si può accoppiare sia una trasmissione manuale a 6 marce che a una CVT, con cui la Jazz emette solo 106 g/km di CO2 e consuma 4,5 L/100 km.

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