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Bonus auto, intervento sul 33% delle vetture in circolazione

Modelli ante Euro 4 i piu' inquinanti, soprattutto diesel

Redazione ANSA ROMA

Anche se le indicazioni che accompagnano la bozza del Decreto ''per il contrasto dei cambiamenti climatici e la promozione dell'economia verde'' - che fa parte del programma di incentivazione del trasporto sostenibile nelle grandi città e di misure urgenti per il miglioramento della qualità dell'aria, non sono dettagliate, è evidente che nelle intenzioni del Ministro Costa c'è una azione per ridurre le emissioni derivanti dal traffico veicolare, cioè l'eliminazione dei modelli più vecchi e più inquinanti. La bozza parla infatti di rottamazione di autovetture ante Euro 4, che sono quelle più dannose per l'aria e che più favoriscono l'effetto serra. Secondo i dati UNRAE, l'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, al 31 dicembre del 2018 erano in circolazione sulle strade italiane 37,760 milioni di vetture di cui il 32,9% con vecchie omologazioni poco rispettose dell'ambiente: Euro 0 (4%); Euro 1 (5,5%) ; Euro 2 (9,9%) ed Euro 3 (4,7%). Nel dettaglio sono classificate Euro 0 tutte le auto a benzina senza catalizzatore e quelle 'non ecodiesel', per lo più immatricolate prima del 31 dicembre 1992. Con la normativa Euro 1 del 1993 è entrato in vigore l'obbligo della marmitta catalitica e dell'alimentazione a iniezione nei motori a benzina, mentre l'Euro 2 del 1997 ha differenziato gli interventi per ridurre le emissioni nei motori benzina e nei diesel. Infine nel 2001 la normativa Euro 3 ha imposto l'adozione del sistema EOBD per monitorare tramite il collegamento ad una presa il sistema antinquinamento dell'auto.

Introducendo lo standard Euro 1 la legislazione aveva posto per i motori diesel un limite di 780 mg/km di NOx (oggi con l'Euro 6d Temp siamo a 80 mg/km) mentre per i benzina il picco era di 490 mg/km. Con l'Euro 2 questo limite scese per i diesel a 730 mg/km e con l'Euro 3 a 500 mg/km, tutti valori che alla luce delle attuali conoscenze sulla pericolosità degli ossidi di Azoto ribadiscono non solo l'urgenza di sostenere la rottamazione delle auto ante Euro 4, ma anche l'incentivazione all'acquisto di modelli Euro 6d Temp, oggi davvero rispettosi dell'ambiente.

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