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Passaggio di proprietà auto, moto e scooter: costi e procedura

Passaggio di proprietà auto, moto e scooter: costi e procedura

Costi, procedure, enti e agenzie presso cui è possibile fare il passaggio di proprietà per le diverse tipologie di veicoli

04 febbraio 2015, 16:48

Redazione ANSA

ANSACheck

Auto: passaggio di proprietà © ANSA/AP

Auto: passaggio di proprietà © ANSA/AP
Auto: passaggio di proprietà © ANSA/AP

Il passaggio di proprietà di un'auto, moto o anche uno scooter, è l’atto necessario per registrare il cambio di titolarità di un veicolo. Il cambio di proprietà va registrato presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e la Motorizzazione civile, con procedure che si differenziano, anzitutto, a seconda che si sia in possesso o meno del Certificato di proprietà. Vediamo quali sono i passi da compiere, i costi, la tempistica e la documentazione da presentare per effettuare il trapasso di un veicolo.


Dove si fa?
Per quanti non volessero affidarsi a un'agenzia di pratiche auto (con i relativi costi extra), il passaggio di proprietà può effettuarsi anche fai-da-te. Anzitutto è necessario autenticare la firma del venditore sull'atto di vendita, ad esempio rivolgendosi al proprio Comune, senza ricorrere a un notaio, sempre nell'ottica di contenimento dei costi.
Entro 60 giorni si dovrà registrare l'atto al PRA, facendo attenzione a rispettare i tempi, poiché una registrazione oltre i termini porta a sanzioni pari al 30% dell'Ipt da versare, oltre gli interessi legali. Successivamente verrà rilasciato un Certificato di proprietà aggiornato e si potrà fare richiesta di aggiornamento della Carta di circolazione (il libretto) alla Motorizzazione. Circolare senza un Certificato di proprietà e libretto aggiornati, ha come conseguenza il ritiro del libretto e una multa.
Per velocizzare i tempi, ci si può rivolgere allo Sportello telematico dell'automobilista dell'Aci, tuttavia, nel momento in cui si autentica la firma, sussiste l'obbligo di contestuale richiesta di registrazione del passaggio di proprietà. Oltre all'acquirente, in possesso del CdP, anche un soggetto diverso, con delega, può richiedere il passaggio, presentando appunto una delega e un documento d'identità, allegati ai documenti "standard": il modello TT2120 e la fotocopia del documento d'identità dell'acquirente.


Documenti necessari per il passaggio di proprietà
Che si tratti di un passaggio di proprietà auto, moto o rimorchi oltre le 3.5 tonnellate, i documenti necessari sono i seguenti:
- Certificato di proprietà
- Atto di vendita, sotto forma di dichiarazione unilaterale e firma autenticata sullo stesso Certificato di proprietà, oppure, atto di vendita in bollo, redatto in forma bilaterale, con le firme di acquirente e venditore autenticate. O ancora, un atto pubblico in bollo, una sentenza in copia conforme.
- Nota di presentazione al PRA, sulla quale indicare il codice fiscale dell'acquirente. Si può impiegare il CdP come nota di presentazione, risparmiando 16 euro rispetto all'utilizzo del modello NP3C
- Carta di circolazione in originale più una fotocopia
- Modello TT2119, compilato quale richiesta di aggiornamento del libretto
- Fotocopia del documento d'identità dell'acquirente
- Nel caso manchi l'indicazione della residenza dell'acquirente sul documento d'identità, andrà prodotta anche un'autocertificazione che attesti la medesima
- Per le persone giuridiche, autocertificazione del legale rappresentante che attesti la sede
- Qualora l'acquirente sia un soggetto extracomunitario residente in Italia, dovrà produrre copia del permesso di soggiorno valido, oppure quello scaduto accompagnato dalla richiesta di rinnovo, o ancora, la fotocopia del documento d'identità insieme alla ricevuta della prima richiesta di rilascio del permesso. Ai soggiornanti di lungo periodo, invece, è richiesta copia del permesso di soggiorno CE.
- Nel caso in cui l'acquirente sia un familiare extracomunitario di un cittadino UE residente in Italia, andrà allegata copia della carta di soggiorno.
Costi
- IPT: l'imposta provinciale di trascrizione è variabile da provincia a provincia, nonché collegata alla potenza dell'auto. Su questo fronte potrebbero presto intervenire modifiche da parte del nuovo testo di riforma del Codice della strada.
- Emolumenti Aci: 27 euro
- Imposta di bollo per registrazione al PRA: 32 euro nel caso si usi il Certificato di proprietà come nota di presentazione; 48 euro con il modello NP3C
- Diritti DTT: 9 euro
- Imposta di bollo per aggiornamento del libretto: 16 euro
- Autenticazione della firma sull'atto di vendita: al Comune, 16 euro più 0,52 euro quali diritti di segreteria.
Ai costi sopraelencati per un passaggio di proprietà auto "standard", vanno aggiunti quelli dell'agenzia di pratiche auto o dello Sportello telematico dell'automobilista, qualora si richieda il loro supporto. Costi variabili.


Successione
Il passaggio di proprietà è necessario anche nel caso di eredi che ricevono dal de cuius un bene mobile registrato, sia un’auto o moto. La procedura ordinaria in tal caso è soggetta ad alcune variazioni.
Anzitutto serve l'autenticazione della firma dell'erede sull'atto di accettazione dell'eredità, che andrà poi registrato al PRA entro 60 giorni oltre a dover chiedere l'aggiornamento del libretto alla Motorizzazione. Qualora siano diversi gli eredi e non un unico soggetto, si dovrà prima registrare l'atto con il quale si accetta l'intestazione del veicoli a nome di tutti gli eredi, in seguito si deve provvedere a registrare l'atto di vendita delle quote ereditarie in favore di uno solo degli eredi. Questi due passaggi possono essere racchiusi in un unico atto, con il quale si accetta l'eredità e contestualmente trasferiscono le quote a un erede.
Disabili e legge 104
I soggetti disabili, ai sensi della legge 104/92, beneficiano di alcune agevolazioni in materia di passaggio di proprietà, nonché nel pagamento del bollo. Concentriamoci sul primo aspetto. L’Imposta provinciale di trascrizione non è dovuta sui veicoli destinati a trasportare disabili, o guidati dagli stessi, in occasione della registrazione del passaggio, così come nel caso dell’acquisto di un’auto nuova. A beneficiare della stessa agevolazione può essere anche il familiare che ha fiscalmente a carico il disabile e la richiesta va fatta al PRA territorialmente competente.

Passaggio da soggetto non intestatario
I costi per effettuare il trapasso di un'auto che non risulti intestata al soggetto venditore, può costare decisamente caro. Infatti, è dovuta l'IPT in misura doppia, oltre a richiedersi il certificato di proprietà o foglio complementare originale. Entro 60 giorni dal perfezionamento dell'acquisto andrà richiesta la registrazione del passaggio di proprietà al PRA e l'aggiornamento del certificato di proprietà; in seguito, l'aggiornamento del libretto alla motorizzazione.
Il venditore dovrà stilare un atto di vendita con il quale dichiara di non essere intestatario, una scrittura unilaterale con firma del venditore in bollo, posta su un secondo foglio. Inoltre, andranno allegati aa richiesta di passaggio il codice fiscale dell'acquirente, la nota di presentazione al PRA, la copia del documento d'identità e un'autocertificazione della residenza, qualora non risulti dal documento. Al raddoppio dell'IPT si aggiungono 27 euro di emolumenti Aci e 48 euro di imposta di bollo di registrazione al PRA.
Passaggio di proprietà per esportazione
Al PRA andrà richiesta la “Cessazione della circolazione per esportazione”, una pratica che può essere attivata dall’intestatario del mezzo o da un soggetto avente titolo. Il PRA rilascia un certificato di radiazione, tuttavia è bene sottolineare che questo passaggio può farsi solo dopo che il veicolo è materialmente all’estero e immatricolato con nuove targhe straniere. Oltre che al PRA nazionale, la procedura è valida anche se effettuata allo Sportello telematico dell’automobilista o, all’estero, presso il Consolato italiano della nazione nella quale è stato esportato il veicolo. Se la procedura viene svolta in altri paesi, il richiedente riceverà il certificato di radiazione all’indirizzo estero indicato.
La documentazione necessaria è la seguente: Nota di presentazione, su Certificato di proprietà o modello NP3C (i costi sono di 32 euro nel primo caso, 48 euro nel secondo); pagamento di 13,50 euro quali emolumenti Aci e 9,00 euro (+1,80 di costi postali) di Diritti MCC; copia del libretto estero o attestazione di immatricolazione all’estero
Nel caso in cui l’auto sia stata esportata fisicamente all’estero ma ancora priva di reimmatricolazione, andranno anche prodotti il libretto, le targhe, il Certificato di proprietà e copia di un documento che attesti l’avvenuta esportazione, come ad esempio un documento di trasporto.
Anche il soggetto non intestatario può agire nei modi sopraelencati, tuttavia, avrà bisogno del titolo di acquisto in originale.

Moto e scooter
Per il passaggio di proprietà di moto 125 o di cilindrata superiore, le procedure da seguire ricalcano lo schema visto per le auto. Quindi, andrà prodotto l’atto di vendita, sul retro del Certificato di proprietà, nel riquadro T, o avanzata richiesta di trapasso sul modello TT2119.
Il libretto o foglio complementare si dovrà allegare in originale più una sua fotocopia, insieme al Certificato di proprietà originale e l’atto di vendita autenticato. Chi non dovesse avere il CdP, dovrà agire prima al PRA per l’emissione di un nuovo certificato, poi chiedere l’aggiornamento del libretto alla Motorizzazione. Tra i documenti necessari, anche tre fotocopie del documento d’identità e il codice fiscale dell’acquirente e del venditore, per quest’ultimo solo una copia del documento d’identità.
I costi prevedono il pagamento di 90 euro sul c/c 9001, 16 euro sul c/c 4028 e 59 euro da versare sul conto corrente dei servizi Tesoreria dell’Aci.
Diversa è la procedura da osservare per il passaggio di proprietà di uno scooter o ciclomotore 50 cc. I mezzi con targa a sei cifre, hanno un Certificato di circolazione, che riporta i dati del proprietario. Andrà fatta domanda alla Motorizzazione per richiedere la sospensione del ciclomotore per successivo passaggio di proprietà, inoltre l’acquirente dovrà fare richiesta per l’aggiornamento del libretto. Per il venditore non ci sono costi da sostenere, mentre i versamenti in capo all’acquirente ammontano a 54,20 euro.

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