La Cina si adopererà per stabilizzare le vendite di auto nuove, allentare le restrizioni all'acquisto di veicoli in alcune città e rafforzare il mercato delle vetture usate nel tentativo di rilanciare il settore automobilistico e favorire la domanda. Lo ha reso noto oggi in una conferenza stampa online il vicedirettore del dipartimento per le operazioni di mercato e la promozione dei consumi del ministero del Commercio di Pechino, Wang Bin.
Come pilastro dell'economia nazionale, ha sottolineato Wang, l'industria automobilistica svolge un ruolo cruciale nell'incrementare i consumi interni e nell'agevolare la modernizzazione della domanda.
Nel 2019, ha aggiunto il funzionario cinese, il mercato dell'auto rappresentava il 9,6% del totale delle vendite al dettaglio del Paese, mentre le entrate fiscali e l'occupazione nel settore automobilistico e nell'indotto erano pari a un decimo del totale in Cina. A causa di vari fattori le vendite di auto nel Paese sono in calo da due anni consecutivi. Danneggiato ulteriormente dall'epidemia di COVID-19, il settore ha registrato un crollo delle vendite pari al 42% su base annua nel primo bimestre del 2020.
Per sostenere il mercato, il governo di Pechino ha recentemente annunciato una serie di misure per rilanciare la domanda. Il Consiglio di Stato, il governo cinese, ha deciso di prorogare di altri due anni i sussidi e gli incentivi fiscali all'acquisto dei veicoli a nuova energia, che sarebbero scaduti alla fine di quest'anno.
Secondo quanto deciso durante quest'incontro, a partire dal 1 maggio e fino alla fine del 2023, l'imposta sul valore aggiunto sulle vendite di vetture usate sarà inoltre ridotta allo 0,5% dei volumi di vendita degli operatori del settore. (ANSA-XINHUA)