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VW, linea pilota per produrre celle batteria in Germania

Sede a Salzgitter in un'area dove si sviluppa mobilità elettrica

Redazione ANSA ROMA

La batteria è sicuramente l'elemento fondamentale per le auto elettriche. Rappresenta circa il 40% del valore aggiunto di un veicolo a zero emissioni: per questo il Gruppo Volkswagen ha creato un centro di ricerca e sviluppo specifico. Insieme a Group Research (la divisione R&D del Gruppo), il Center of Excellence (CoE) ha un ruolo chiave nella strategia per le batterie ed è competente per lo sviluppo, l'approvvigionamento e il controllo qualità dei componenti utilizzati sui veicoli.

Nelle scorse settimane è stata inoltre inaugurata una linea pilota per la produzione di celle batteria in piccola serie.

L'obiettivo è riunire lo sviluppo, i test e la produzione in un unico sito, per ottimizzare processi e risorse ed essere sempre più competitivi sia a livello tecnologico, sia in termini di costi.

Il Center of Excellence ha sede a Salzgitter, in un'area strategica che ospita altri impianti del Gruppo dedicati alla mobilità elettrica, come Emden, Hannover e Zwickau- dove a breve inizierà la produzione della Volkswagen ID.3- con notevoli vantaggi dal punto di vista logistico.

Nella struttura lavorano circa 300 esperti, nei campi dell'elettrochimica e della ricerca sulle celle e in settori tradizionali quali gestione della qualità, progettazione e approvvigionamento.

Le attività sulla linea pilota sono finalizzate alla definizione dei processi e delle competenze necessarie per la produzione in serie delle celle batteria, in un tempo piuttosto breve, e non alla produzione diretta. Nel 2020, sempre a Salzgitter, sarà attivato anche un impianto pilota per il riciclo degli accumulatori, con l'obiettivo di riciclare batterie agli ioni di litio contenendo i costi, limitando le emissioni di CO2 e con un elevato riutilizzo delle risorse. In questo modo le materie prime - nichel, manganese, cobalto, rame, acciaio e alluminio - si potranno considerare sostenibili sia dal punto di vista ecologico, sia da quello economico.

Già dal 2020 si potranno riciclare 1.200 tonnellate di questi materiali ogni anno, l'equivalente di circa 3.000 batterie, con volumi in crescita per gli anni successivi. Il tema del riciclo avrà una rilevanza ancora maggiore tra una decina di anni, quando ci sarà una quantità considerevole di auto elettriche alla fine del loro ciclo di vita.

In ottica futura, il Gruppo Volkswagen ha stanziato un investimento di un miliardo di euro per la costruzione di un impianto da 16 GWh dedicato alla produzione di batterie in joint venture con Northvolt. A oggi, le batterie destinate alle auto elettriche sono importate dall'Asia. L'Europa ha una capacità produttiva di soli 20 GWh, quindi c'è un enorme potenziale di sviluppo: se la mobilità elettrica continuerà a crescere come previsto, sarà fondamentale produrre le celle batteria vicino ai siti in cui verranno costruite le auto.

Il Gruppo Volkswagen ha messo in campo ingenti investimenti per l'e-mobility (circa 30 miliardi di Euro entro il 2023), e produrre le celle batteria internamente sarà fondamentale per offrire i migliori veicoli elettrici possibili a prezzi competitivi.

Entro il 2028 saranno introdotti circa 70 nuovi modelli, basati sulle diverse piattaforme per l'elettrico sviluppate dal Gruppo e in particolare sulla piattaforma MEB, che grazie alle sue caratteristiche potrebbe affermarsi come standard di riferimento per l'intero settore.

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