I turni di blocco della produzione di "Jeep Renegade" e "500X" nello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fca sono passati da 42 e 50 e comporteranno una "riduzione di circa 21.500 vetture": lo hanno reso noto Uilm e Fiom-Cgil, dopo la convocazione dell'esecutivo di stabilimento a cui oggi è stata comunicata la decisione dell'azienda. La Uilm ha spiegato che il blocco della produzione "è legato all'andamento di mercato e più complessivamente alla situazione tecnica-produttiva-organizzativa". Secondo la Fiom, si tratta del "terza modifica peggiorativa" del calendario degli stop alla produzione ad ottobre, che conferma "il crollo pesantissimo delle richieste che i due modelli prodotti nello stabilimento lucano stanno subendo". L'organizzazione dei metalmeccanici della Cgil ha definito "ormai improcrastinabile un impegno da parte del Governo affinché il tema dell'auto in Italia diventi realmente centrale nella programmazione politica". La Uilm ha chiamato in causa anche la "instabilità geopolitica-economica, anche determinata dal protezionismo americano".