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Ritorno Peugeot in Usa, più rapido grazie ad esperienza Opel

Redazione ANSA ROMA

Alla PSA si lavora alacremente per una delle mosse 'strategiche' per il futuro sviluppo del brand, il ritorno di Peugeot (la marca scelta per questa operazione) negli Stati Uniti, da cui è uscita 28 anni fa. La decisione, osservata al di là dell'Oceano Atlantico (queste considerazioni sono state fatte dall'autorevole rivista Usa Car and Driver), era sembrata azzardata, molto simile alle promesse fatte da diversi costruttori europei e poi rivelatesi dei successi solo parziali.

Ora, però, il piano sembra trovare credibilità anche tra gli addetti ai lavori nordamericani, non solo per la determinazione del CEO di PSA Carlos Tavares - che aveva prima indicato nel 2026 la data dell'avvio delle operazioni commerciali Peugeot in Usa e poi le ha anticipate al 2023 - ma anche per le qualità manageriali di Larry Dominique, l'ex dirigente della Nissan che è stato incaricato di gestire questo ritorno ed è CEO di PSA North America. Ma il pilastro più importante, scrive Car and Driver, è a livello ingegneristico ed è derivato dall'acquisto nel 2017 da parte di PSA delle filiali europee di GM, Opel e Vauxhall, ''Questa operazione - ha detto Dominique - ci ha permesso di avere a disposizione una organizzazione di ingegneria che aveva già lavorato con gli Stati Uniti e aveva già omologato diverse auto, come la Buick Regal, da vendere negli Stati Uniti attraverso General Motors. Quindi le nostre capacità di comprensione dei requisiti per lo sviluppo di modelli per il Nord America è stata accelerata notevolmente'' Oggi è la sede centrale di Opel a Ruesselsheim, in Germania, a lavorare per garantire che le auto PSA soddisfino gli standard federali statunitensi. Dominique ha confermato ai giornalisti del magazine Usa che il processo è in corso. ''Non si tratta solo di questioni legali e del rispetto di tutte le normative.

Vogliamo anche assicurarci di incorporare il giusto livello di design e specifiche in quei veicoli. Un esempio: i portabicchieri hanno le dimensioni giuste?''. In quanto alla gamma Dominique è stato chiaro, precisando che si tratterà di modelli nuovi. ''Non ha senso - ha detto - spendere un sacco di soldi per omologarne uno esistente. Quando inizieremo a venderlo, avrebbe già quattro anni e non vogliamo certo reintrodurre un marca in America con un veicolo che è già a metà ciclo vita ''. Anche in tema di propulsori da parte del manager di PSA incaricato di gestire i ritorno di Peugeot in Usa sono arrivate notizie interessanti, per certi versi contrastanti con le affermazioni fatte a Parigi. ''Nel 2025 i veicoli completamente elettrici avranno in Usa un tasso di penetrazione inferiore al 5% - ha detto Dominique - pertanto sarà necessario disporre di un'offerta che includa, accanto a quelli a batteria BEV e agli ibridi plug-in PHEV anche varianti con motori a combustione interna''.

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