Si chiamerà Marelli, il gruppo nato dall'unione di Calsonic Kansei e Magneti Marelli. Il nuovo logo, che affianca i colori aziendali di Calsonic Kansei (azzurro) e Magneti Marelli (blu), consiste in due forme geometriche che simboleggiano la precisione ingegneristica e le competenze tecnologiche della società. Le forme, due frecce rivolte verso l'alto rappresentano il progresso e il futuro, e la loro unione esprime la fusione di due aziende forti, che si uniscono in una partnership nel segno di uno spirito collaborativo. Marelli ha circa 170 fra stabilimenti e centri di Ricerca e Sviluppo in Europa, Nord America, Sud America e Asia-Pacifico, con 62.000 dipendenti.
"Con l'unione sotto un unico marchio, la società - spiega una nota - potrà sfruttare ancor più efficacemente le sue qualità uniche, per aumentare la propria competitività attraverso la costante attenzione all'innovazione, su cui si fonda la reputazione di Magneti Marelli, e al concetto di Monozukuri, vale a dire l'eccellenza in termini di prodotti, processi e qualità, di cui Calsonic Kansei è sinonimo".
"Abbiamo scelto Marelli spiega il ceo di Marelli, Beda Bolzenius - dopo un lungo processo di analisi. Sebbene Calsonic Kansei vanti una presenza forte in Asia e in Giappone, guardando al valore complessivo e alla riconoscibilità del marchio tra i clienti a livello internazionale, il brand Magneti Marelli è più diffuso. È fondamentale mantenere il valore del marchio di Magneti Marelli, riproponendolo però in un modo nuovo, fresco e riconoscibile da parte dei clienti di tutto il mondo, che comunichi i contenuti di qualità e innovazione per cui siamo conosciuti e crei un senso di unità attorno a un unico marchio con una nuova immagine". Bolzenius sottolinea che "la priorità è assicurare la continuità operativa a favore di ognuno dei nostri clienti e garantire che tutti gli stakeholder si sentano parte di questa transizione, in modo che possano sfruttare al massimo tutte le opportunità che si presenteranno come risultato di questi cambiamenti". Marelli avrà sedi operative a Saitama (Giappone) e Corbetta (Italia).