S&P prevede che le vendite di auto crolleranno più del previsto nel 2019, sia in Cina, che in Europa e negli Stati Uniti.
Dopo un primo trimestre debole (-11% vendita veicoli leggeri e -14% vendita auto), in Cina le vendite di veicoli leggeri potranno nel migliore dei casi replicare la performance del 2018 del -3%, mentre le precedenti stime erano di una crescita dell'1%-2%. Non sarà sufficiente a sostenere la ripresa, secondo S&P, il taglio dell'Iva dal 16% al 13% per il manifatturiero da aprile 2019 da parte del governo cinese.
Le previsioni sono cambiate anche per il mercato europeo nel 2019, dov'era prevista anche in questo caso una crescita dell'1%-2%. Il primo trimestre ha fatto registrare un calo (-3,5% nell'Europa occidentale per le automobili dai dati di Lmc Automotive), secondo S&P a causa delle crescenti tensioni geopolitiche, compresa la Brexit.
Vendite previste in calo (-3,6%) per le auto anche negli Usa, con una stabilizzazione intorno a 16,3-16,5 milioni all'anno, sotto le previsioni precedenti, pari a 16,8 milioni. Le ragioni vengono indicate nel fatto che i finanziamenti sono al massimo a dieci anni, i prezzi dell'usato diminuiscono, i benefici fiscali per i veicoli a carburante alternativo diminuiscono e i rischi geopolitici diminuiscono la domanda da parte dei gestori di flotte.