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Fca: Mike Manley ad interim responsabile Emea

Dopo le dimissioni di Alfredo Altavilla. Sergio Marchionne in terapia intensiva in condizioni irreversibili

Redazione ANSA

L'amministratore delegato di Fca, Mike Manley, assume ad interim la carica di Chief Operating Officer dell'Emea. Lo rende noto Fca in un comunicato nel quale ufficializza l'uscita dal gruppo di Alfredo Altavilla "per perseguire altri interessi professionali".

Altavilla lavorerà con Manley fino alla fine di agosto - spiega Fca - per assicurare il proprio supporto durante la transizione. Le attività di Business Development a livello globale saranno riorganizzate a riporto di Richard Palmer, Chief Financial Officer e Responsabile Systems and Castings.

Ancora riuniti manager Gec, domani conti trimestre, attesi azzeramento debito e conferma target 2018

Sono sempre riuniti a Torino, al Lingotto, i manager di prima linea di Fca che fanno parte del Gec, il Group Executive Council, organismo decisionale del gruppo. Anche questa mattina, sotto la guida del nuovo amministratore delegato Mike Manley, responsabile ora anche delle attività europee, prosegue l'esame dei settori operativi per individuare le linee strategiche per ogni brand e ogni regione in cui il gruppo è presente.

Domani saranno resi noti i conti del secondo trimestre 2018: sono attesi l'annuncio dell'azzeramento del debito industriale, come anticipato da Sergio Marchionne il primo giugno a Balocco, e la conferma dei target dell'anno. Per quanto riguarda il settore auto, nella prima metà del 2018 le vendite del gruppo hanno subito un rallentamento: a giugno il calo è stato di oltre il 19% in Italia e del 2,6% in Europa, con il boom di immatricolazioni di Jeep e il buon risultato di Alfa Romeo. Non è all'ordine del giorno lo spin off di Magneti Marelli anche se procede l'iter che si concluderà entro il 2018. condizioni Marchionne restano stabili Non previsti bollettini medici

Condizioni Sergio Marchionne restano stabili, non previsti bollettini medici

Passano i giorni, le ore e restano stabili le condizioni di Sergio Marchionne ricoverato in terapia intensiva all'ospedale universitario a Zurigo. L'Universitatsspital mantiene la più stretta riservatezza sull'ex a.d di Fca mentre i media continuano l'attesa all'esterno del polo ospedaliero, con la security che non abbassa la guardia e piantona senza sosta gli ingressi. Come già nei giorni passati, non sono previsti bollettini medici o note ufficiali.

Il top manager è entrato in questo polo di eccellenza dalla fine di giugno per un intervento alla spalla destra che prevedeva poi una breve convalescenza. Non è stato così. La situazione è precipitata e le sue condizioni si sono aggravate tanto da essere definite irreversibili. Sulle cause circolano, senza freni, tante supposizioni ma senza essere corroborate da conferme ufficiali. L'avvocato Franzo Grande Stevens, da sempre molto vicino alla famiglia Agnelli e molto amico di Marchionne, nel ricordare l' "incapacità" dell'ex a.d di Fca "di sottrarsi al fumo continuo delle sigarette", ha parlato di "conferma che i suoi polmoni erano stati aggrediti". Parole che lasciano pensare ma su cui non c'è nessuna certezza ufficiale.

Sergio Marchionne, arrivato a Torino nel 2004, avrebbe dovuto lasciare il gruppo il prossimo anno, nell'assemblea di Amsterdam che approverà i conti 2018, ma avrebbe dovuto mantenere la guida della Ferrari. Marchionne, classe 1952, ha presentato il primo giugno il nuovo piano Fca per il periodo 2018-2022. Il 26 giugno ha partecipato alla cerimonia di consegna di una Jeep Wrangler ai Carabinieri a Roma.

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