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In Italia cresce l'importanza femminile nell'automotive

Zerbi (Alfa Romeo), 'in FCA molti ruoli chiave affidati a donne'

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 20 MAR - Cresce in Italia l'importanza femminile nei ruoli chiave dell'industria automotive. ''Nel gruppo FCA - sottolinea Roberta Zerbi, responsabile Alfa Romeo per i mercati dell'area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) - oggi ci sono donne in diversi ruoli pesanti, penso a Maria Grazia Lisbona capo di Fiat Powertrain, ad Antonella Bruno responsabile Lancia e sviluppo rete FCA, a Monica Genovesi responsabile acquisti EMEA''. Un cambiamento che sta aiutando il settore a evolversi verso il futuro. Se ne è parlato questa mattina a #ForumAutomotive, evento che periodicamente mette a confronto la filiera del settore con la stampa nazionale. Per Lidia Dainelli, direttore comunicazione e membro del consiglio di amministrazione di Jaguar Land Rover Italia ''oggi l'industria dell'auto è pronta anche nel nostrom Paese a vedere una donna come presidente o amministratore delegato''. Tra le protagoniste di spicco del settore nazionale che hanno partecipato al dibattito ''Donne al volante. Il tocco femminile alla guida di un'azienda automotive'' sul palco con Roberta Zerbi e Lidia Dainelli sono intervenute numerose altre figure di primo piano di questo mondo, sino a ieri prettamente maschile.

Da citare, tra le altre, Cinzia Caserotti, direttore vendite di Italscania S.p.A., Daniela Paliotta, responsabile risorse umane di Mercedes-Benz Italia e Maura Carta, presidente della Milano Serravalle-Milano Tangenziali.

La Zerbi, dopo aver sottolineato l'importanza della componente rosa all'interno di FCA, ha ricordato: ''Vent'anni fa, quando ho iniziato in questo settore, la situazione era diversa da oggi. La donna, si dice, è legata all'emozione. Io sono a capo del marchio che è 'meccanica delle emozioni' e penso ci voglia equilibrio fra meccanica ed emozioni. Ecco, manca ancora la massa critica per raggiungere tale equilibrio''.

Nell'interessante scambio di opinioni è stato evidenziato come l'apporto femminile stia contribuendo al cambiamento all'interno delle aziende e, più in generale, all'evoluzione dell'approccio nei confronti delle nuove forme di mobilità.

Lidia Dainelli ha sottolineato come ''Oggi la situazione è molto cambiata. E' facile poter entrare in sintonia con il mondo maschile in un'azienda dell'automotive, anche se un po' di ostilità c'è. Il valore aggiunto delle donne? Il voler cercare di emergere''. Cinzia Caserotti, invece, ha evidenziato un valore aggiunto ''rosa'' per il settore: ''noi donne - ha detto - riusciamo a vedere e capire anche il non detto e ad andare ben oltre di quello che ci viene chiesto''.(ANSA).

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