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Le prossime Mini potrebbero parlare cinese

Possibile accordo con Great Wall per produrle nel Paese della Grande Muraglia

Redazione ANSA ROMA

ROMA - Le prossime Mini potrebbero essere costruite in Cina. Secondo Bloomberg (ma al momento non ci sono conferme dal colosso tedesco), il gruppo Bmw starebbe valutando la possibilità di un accordo con il costruttore cinese Great Wall per avviare la produzione della Mini nel paese della Grande Muraglia. I modelli serviranno il mercato interno e saranno anche esportati all'estero, a quanto pare non in Europa però.

Attualmente la maggior parte degli esemplari è prodotta nell'impianto di Oxford nel Regno Unito mentre un'altra 'fetta' importante arriva dall'Olanda. Solo lo scorso anno, lo stabilimento britannico ha celebrato la produzione di 3 milioni di nuove Mini, la cui fabbricazione è iniziata nel 2001. A partire dal 2019 ad Oxford partirà la produzione in serie delle auto elettriche. Al momento Bmw è già impegnata con una joint venture in Cina con il costruttore Brilliance, anche se le auto prodotte vengono vendute esclusivamente sul mercato nazionale. Great Wall, che gestisce i brand Haval e l'omonimo Great Wall ha appena lanciato un nuovo marchio, Wey, presente tra gli altri allo scorso salone di Francoforte con un suo stand.

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