ROMA - ''Occorre un ambizioso accordo sulla Brexit che mantenga forti situazioni economiche sia in ambito UE che GB''. Lo ha affermato Jim Farley, presidente di Ford Motor Company per Europa, Medio Oriente e Africa, commentando l'avvio oggi dell'uscita della Gran Bretagna dalla Unione Europea. Farley ha anche ribadito l'importanza che ogni accordo ''contenga norme tali da garantire il libero scambio senza dazi con un'unione doganale più ampia e non solo con l'Europa dei 27, mantenendo contemporaneamente l'accesso ai migliori talenti e alle migliori risorse''. Il numero uno per l'Europa di Ford Motor Company ha poi ribadito come, ''per effetto del breve lasso di tempo per i negoziati, sia fondamentale che venga messo in atto un periodo di transizione per garantire che i clienti non siano penalizzati e mantenere il libero scambio''. Farley ha anche messo in guardia il Governo May, con una ipotesi di scenario in cui ''nessun accordo sarebbe il caso peggiore per l'industria automobilistica del Regno Unito e metterebbe a rischio la competitività dell'intero comparto industriale''. Ford opera in Gran Bretagna con due stabilimenti: quello 'storico' di Dagehham - inaugurato nel 1931 - dove lavorano 1.835 persone per produrre motori e quello di Halewood (in JV paritetica con Getrag) dove 715 addetti fabbricano trasmissioni.