ROMA - I governi di Francia e Germania esprimono il proprio sostegno all'acquisizione di Opel, gruppo General Motors, da parte di Psa: lo hanno comunicato in una mail congiunta, secondo quanto riporta la Bloomberg. Entrambi i governi vogliono "chiarezza, il più presto possibile, sul future delle due società" anche per i lavoratori e per i siti di produzione. Entrambe le società, si legge nella nota, dovrebbero mantenere ciascuna il proprio brand e disporre di un adeguato management e il gruppo post-fusione ha bisogno di una "strategia percorribile di lungo termine".
Il numero uno di Peugeot-Citroen-Ds, Carlos Tavares, presentando i risultati del gruppo a Parigi aveva detto che la possibile fusione tra Psa e Opel genererebbe "valore". E' la "soluzione di cui hanno bisogno. Penso che Opel sarà contenta dell'offerta di Psa", ha aggiunto.
"Se riusciamo a chiudere questo deal - ha poi assicurato Tavares - il piano di risanamento di Opel sarà costruito dalla direzione e dagli impiegati di Opel. Non sarà Psa ad imporlo, noi proporremo obiettivi, metodologia, benchmark, ma li lasceremo sviluppare il loro piano". E ancora: "L'immagine di Opel è buona, allo stesso livello di Peugeot". Insieme - ha spiegato - si potrebbe puntare a un obiettivo di vendita di oltre 5 milioni di veicoli.
Psa ha annunciato oggi un aumento del 79% dell'utile netto, a 2,15 miliardi di euro. Nel 2015, erano stati di 1,2 miliardi di euro.