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A Detroit riflettori puntati su tema alleanze e caso Vw

Settore in ripresa. Fca temporeggia su partner e parla con Google

Redazione ANSA

ROMA - La ripresa mondiale del settore auto, le strategie per le alleanze in viste del suo consolidamento e il caso Volkswagen, con la 'linea dura' degli Usa. Sono i grandi temi che, dietro le luci e lo scintillio di modelli vecchi e nuovi, aleggiano sul Salone di Detroit. Con l'eccezione di Volkswagen, che per effetto del diesel-gate ha segnato un -2% di vendite mondiali ed è scesa sotto il tetto 10 milioni, i grandi marchi dell'auto arrivano all'appuntamento forti di performance tutte in ripresa. Anche se sotto le attese, il colosso GM a dicembre ha messo a segno un +5,7% di vendite. Ford ha segnato, nello stesso periodo, un +8,4%. E i vertici di Fca (sia Sergio Marchionne che John Elkann saranno al salone Usa) si presentano con i buoni risultati incassati sul mercato americano: nel 2015 le vendite del gruppo sono aumentate del 7%, segnando il sesto anno consecutivo di crescita e hanno superato la soglia dei 2 milioni di veicoli venduti. A dicembre l'incremento è stato del 13% a 217.527 unita', record assoluto per il mese, con un balzo del 42% registrato dal brand Jeep. In Canada è stato raggiunto il più elevato livello di vendite in 90 anni di storia, con 293.061 auto vendute.

Gli unici che sul suolo americano non sorridono, sono gli uomini di Volkswagen. Che se un occhio dovranno darlo alle reazioni del pubblico Usa davanti ai modelli esposti, l'altro inevitabilmente sarà diretto a Washington. Accusata di ostacolare le indagini sulle emissioni, non volendo consegnare alle autorità Usa e-mail e comunicazioni dei propri manager, la casa tedesca dovrà infatti cercare di arginare le conseguenze di un'annunciata azione legale da parte degli Stati Uniti. Per questo il 13 o al massimo il 15 gennaio, nel tentativo di raggiungere un compromesso, il numero uno Matthias Mueller volerà nella capitale americana. Se invece, come ha detto nei giorni scorsi lo stesso Marchionne, la priorità numero uno di Fca non è tanto quella delle alleanze ma quella del conseguimento degli obiettivi fissati al 2018, il tema partnership in un mercato destinato a selezionare i suoi player, rimane centrale per tutto il settore. Marchionne non ha, in questo senso, appuntamenti fissati a Detroit. Ma è chiaro che la concentrazione di top manager che ci sarà al Salone, rende facilmente prevedibili incontri e contatti. Forse non con la 'dura' Mary Barra di GM, che a Fca ha già detto no, ma di colloqui in corso, per quanto riguarda il gruppo italo-americano, si è parlato per esempio di Google, per definire una collaborazione legata non solo alla guida automatica senza conducente, ma finalizzata anche all' eliminazione dei gas nocivi allo scarico. Un progetto al quale collaborerebbero insieme gli 85 Centri di ricerca del gruppo Fca, in particolare quello di Detroit e quello di Torino.

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