Dopo un calo delle vendite degli ultimi 8 anni (-47%) il mercato dei veicoli commerciali ha fatto registrare sino ad ottobre 2015 un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente "facendo ben sperare per una ripresa definitiva di un settore che rappresenta un significativo termometro dell'economia". Un dato che si aggiunge al buon risultato del 2014, archiviato con quasi 120mila immatricolazioni (+17% rispetto al 2013). E' quanto emerso dalla prima edizione di 'La Capitale Automobile Vans" di Fleet&Mobility, il summit dedicato ai veicoli commerciali leggeri (Lcv) che si è tenuto oggi a Roma presso Palazzo Rospigliosi.

Se dalle 240mila immatricolazioni del 2007 si è passati alle 130mila stimate da Unrae per la fine del 2015, oltre 14mila unità in meno all'anno, per Luca Bedin direttore Volkswagen Veicoli Commerciali "le PMI si stanno riaffacciando in concessionaria per sostituire il prodotto" per cui è attesa una crescita alla fine dell'anno (24mila immatricolazioni nell'ultimo bimestre è la stima di Unrae). Infatti nel 2015 le vendite sono partite in sordina con un +2% rispetto al 2014, un trend cresciuto già da febbraio sino all'estate grazie alle azioni di case e concessionari per stimolare le vendite degli euro 5 prima dell'entrata in vigore, dal primo settembre, della normativa euro 6. A livello regionale, la Lombardia e' la regina degli LCV con il 18,5% del mercato nazionale nei primi 6 mesi del 2015, seguono Trentino Alto Adige e Toscana rispettivamente con il 13,6% e il 12,5%. Il mercato LCV fatica in Calabria, Basilicata e Molise (1%; 0,4%; 0,3%). Il Lazio si attesta al 6,6%.

Riguardo i canali di vendita, la metà delle immatricolazioni nei primi sei mesi 2015 sono state effettuate dalle aziende (50,9% del mercato); poi ci sono il noleggio al 25,1% e i privati al 24,1%.