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Genova sperimenta ultimo modello di bus elettrico

Primo test dopo Firenze navetta Alstom con batteria innovativa

Redazione ANSA GENOVA

Una navetta elettrica che, fino al 20 aprile, permetterà a genovesi e turisti di sperimentare gratuitamente, in un percorso circolare, tra le stazioni di Principe e Brignole, il futuro della mobilità a zero impatto ambientale. È questo l'obiettivo di #iosonoaptis il progetto attraverso il quale Alstom, leader nella realizzazione di treni e tram, sperimenta il nuovo mezzo, un bus elettrico particolarmente innovativo, un 12 metri totalmente elettrico, con 4 ruote sterzanti, molto utile nelle strade del capoluogo ligure che consente, tra l'altro, un migliore sistema di avvicinamento al marciapiede per consentire l'accesso ottimale a disabili e anziani. "La batteria di Aptis - spiega Marco Barale, direttore commerciale di Alstom Italia - ha un'autonomia di 350 chilometri e due modalità di ricarica: quella completa, pensata per la sosta notturna in rimessa, e quella veloce al capolinea che può arrivare fino a un massimo del 20% della capacità. Dopo Firenze, Genova è la seconda città italiana a testare il 'gioiellino' di Alstom. "Vogliamo capire se le caratteristiche di questo mezzo sono adatte alla realtà genovese - spiega l'amministratore unico di Amt, Marco Beltrami- per cui chiediamo ai cittadini di testare questo bus e darci un feedback votando l'esperienza di viaggio col sistema disponibile a bordo e attraverso i social network. Puntiamo all'elettrico testando prima tutte le tecnologie che offre il mercato".

La mobilità elettrica, comunque, arriverà a Genova già nelle prossime settimane. A maggio infatti, i primi due bus da otto metri entreranno in servizio all'interno dell'ospedale San Martino e, nei tre mesi successivi, arriveranno altri otto mezzi, che saranno utilizzati anche sulle linee del levante. A maggio previsti anche altri due bandi per complessivi 30 mezzi, da 8 metri e 10,5 metri che, una volta consegnati, entreranno in servizio anche nel ponente, a partire dalla rimessa di Cornigliano. "Stiamo infrastrutturando due delle nostre rimesse per essere in grado di gestire una flotta elettrica- spiega Beltrami- stiamo già lavorando sulla rimessa Mangini alla Foce e, in autunno, inizieremo i lavori sulla rimessa di Cornigliano". L'obiettivo, che era stato lanciato dal sindaco Marco Bucci è quello di arrivare nel 2025 ad avere un trasporto pubblico a zero emissioni. "Dal 2020 compreremo solo mezzi elettrici - conclude Beltrami - per cui la flotta verrà sostituita progressivamente". Un percorso importante, secondo il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Stefano Balleari che ha ricordato come: "L'obiettivo dell'amministrazione è di far viaggiare i genovesi in maniera comoda e sostenibile. Non è un obiettivo che si raggiunge facilmente ma stiamo facendo grandi passi avanti. Dobbiamo lasciare ai nostri figli un mondo e una città migliori rispetto a come li abbiamo trovati".

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