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Urgenza smog rallenta investimenti su auto elettriche

Orecchini, soluzione a breve sono ibride e diesel più efficienti

di Graziella Marino ROMA

ROMA - L'emergenza smog nelle aree urbane e la necessità quindi di accelerare il processo di abbattimento delle emissioni potrebbe provocare un rallentamento, almeno in Europa, degli investimenti dedicati dalle case automobilistiche alle auto elettriche, che hanno traguardi a medio e lungo termine, per dirottarli verso motorizzazioni capaci di risolvere a breve il problema, come per esempio l'ibrido o lo sviluppo di motori diesel sempre più efficienti. La riflessione è di Fabio Orecchini, professore ordinario di Sistemi Energetici e direttore del dipartimento di Ingegneria della Sostenibilità dell'Università Guglielmo Marconi di Roma, e arriva nello stesso giorno in cui il Ceo di Daimler, Dieter Zetsche, ha ribadito da Stoccarda l'intenzione del gruppo tedesco di continuare ad investire sul diesel, nonostante le recenti polemiche sui test dei gas di scarico delle auto diesel su scimmie e cavie umane.

"Per superare il problema urgente dell'inquinamento non è possibile attendere la diffusione di massa delle auto elettriche, per le quali occorreranno almeno altri dieci anni. Quindi - dichiara Orecchini all'ANSA - le case automobilistiche potrebbero dirottare i propri investimenti su soluzioni di più breve periodo, e al momento la più percorribile è l'ibrido, anche per non lasciare ai giapponesi il monopolio di un segmento così importante per la mobilità. Inoltre - prosegue Orecchini - si potrebbe allungare la vita al diesel, puntando non soltanto sull'abbattimento della CO2 e quindi dei consumi, ma anche su sistemi di controllo delle emissioni più efficienti''. Un altro provvedimento rapido ed efficace potrebbe essere, per Orecchini, ''il sostegno alla diffusione delle alimentazioni a metano'', le più pulite in assoluto tra quelle attualmente disponibili e le meno costose per l'utente. ''C'è poi il problema della vetustà del parco circolante, ma qui dovrebbe essere il Governo a fare la sua parte con adeguati interventi per l'incentivazione alla sostituzione di questi veicoli inquinanti''.

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