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In Europa nel 2016 auto sempre più 'verdi', al top Peugeot

La classifica di Jato Dynamics. Da Ginevra parte la sfida agli eco-suv del futuro

dall'inviata Graziella Marino

GINEVRA - In un contesto tutto concentrato su supercar e Suv, si è aperta la prima giornata del Salone di Ginevra. Ma tra tanta passione e concretezza il tema dell'ambiente è comunque rimasto di primo piano. L'elettrizzazione sarà il must dei Suv del futuro, come dimostrano i concept alto di gamma che oggi hanno sfilato al Palexpò, dall'Audi Q8 Sport, all'AmG Concept Gt o alla Jaguar I Pace. A guidare la scelta dei costruttori è certo una maggiore sensibilità ecologica, ma a dettare la linea sono state soprattutto le norme più stringenti in arrivo da Bruxelles, con limiti di emissioni di 95 grammi di CO2 per chilometro entro il 2021.

Uno sforzo, quello di ridurre l'impatto ambientale che, soprattutto dopo il Dieselgate, è diventato ancora più pressante per i costruttori europei, ma che sembra stia cominciando a dare i suoi frutti. Secondo i dati di Jato Dynamics, diffusi a ridosso del Salone di Ginevra, infatti, in Europa le nuove auto sono sempre più 'verdi'. Nel 2016 le emissioni di CO2 sono scese in media dell'1,6%, attestandosi a 117,8 g/km, appena 1,4 g/Km sotto rispetto al totale del 2015. Si tratta della variazione percentuale minore degli ultimi dieci anni e questo probabilmente, non solo per la bassa crescita delle immatricolazioni di diesel nel 2016 che avrebbe prodotto più basse emissioni di Co2, come dicono gli analisti di Jato, ma anche perchè i nuovi modelli sul mercato sono sempre più eco-compatibili.

Tra i marchi automobilistici, il primato della sostenibilità in Europa è assegnato per il secondo anno consecutivo a Peugeot, con un taglio di CO2 delle nuove immatricolazioni in media di 1,7 g/Km, per un totale di 101,9 g/Km. In particolare, la top seller Peugeot 208, ha tagliato la sua media di emissioni di CO2 di 1,3 g/km da 99,3g/km a 98 g/km. Al secondo posto tra le case più 'verdi' c'è Citroen, l'altro brand del gruppo Psa, seguito da Toyota (-3,6 g/Km per un totale di 104 g/Km), che quest'anno ha superato Renault (-0,3 g/Km per un totale di 105,6 g/Km). La Fiat invece compare solo all'ottavo posto, in crescita però rispetto al nono posto occupato nel 2015. Le emissioni di CO2 delle vetture del brand italiano lo scorso anno sono scese in media di 1,6 g/Km, per un totale di 116,00 g/Km.

Tra i 23 Paesi europei presi in considerazione da Jato Dynamics invece quello più 'verde' è la Norvegia a cui si attribuisce nel 2016 il più basso livello di CO2, grazie soprattutto agli incentivi per l'acquisto di auto elettriche ed ibride che in Norvegia rappresentano il 39% delle immatricolazioni totali. Al contrario in Olanda la decisione del governo di ridurre la quota di incentivi verdi ha prodotto un calo delle immatricolazioni di veicoli elettrici e ibridi del 53% e in Danimarca l'incremento delle tasse per i veicoli elettrici ha provocato un crollo nella domanda del 71%. Per questi motivi Olanda e Danimarca - rileva Jato Dynamics - sono stati gli unici Paesi europei nel 2016 ad avere un incremento medio delle emissioni di CO2. 

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