ROMA - Il Joint Research Centre (JRC) della Comunità europea di Ispra è ''uno dei pochi centri in Italia che può ospitare la futura Autorita' europea di controllo ambientale dei mezzi di trasporto''. Così Il sindaco della cittadina sulle rive del Lago Maggiore (a mezz'ora dall'Aeroporto di Malpensa e a 65 km da Milano) Melissa De Santis ha commentato con l'Ansa la candidatura lanciata la scorsa settimana dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Il sindaco ha precisato che la grande struttura - dove lavorano in quattro istituti oltre 5.000 persone tra tecnici e ricercatori - ''è già pronta per occuparsi di questi temi in quanto sta lavorando sulle emissioni inquinanti e sui gas di scarico dei veicoli da diversi anni''.
Il sindaco di Ispra ha anche affermato che per le attività di un'Autorità ''così importante per la salute pubblica ma anche per il futuro del sistema industriale europeo'' nel Centro ricerche della Comunità di Ispra ''si può partire già da domani'' ed ha ricordato che team e laboratori diretti da Giovanni De Santi - nominato nel 2007 direttore dell'Institute for Energy del JRC, con sedi a Petten (nei Paesi bassi) e a Ispra, che nel 2011 è diventato l'Institute for Energy and Transport - ''sono gli stessi che hanno scoperto nel 2011 le anomalie poi approfondite e diventate il Dieselgate'' e che hanno dunque ''le migliori competenze per diventare rapidamente operativi''. La collocazione strategica di Ispra è inoltre tale da essere facilmente raggiungibile anche in auto dal Nord Italia, dalla Francia (via Traforo del Monte Bianco e autostrada A26) e dalla Germania, transitando dalla Confederazione Elvetica. ''Come sanno bene i tester che da tempo provano le auto con i sistemi di misura delle emissioni nella guida reale - ha detto il sindaco De Santis - sulle strade della nostra zona. Da Ispra si raggiungono con facilità tutte le situazioni di viabilità e di traffico che servono per queste prove: città, autostrada, strade di pianure e strade di montagna''.