Una 'banca ore solidale' tramite la quale i dipendenti possono aiutare colleghi che devono assistere parenti in difficoltà e hanno esaurito ferie e permessi: l'ha creata Ducati che, d'accordo con i sindacati, ha iniziato la sperimentazione dello 'smart working'. L'azienda di Borgo Panigale accelera sul lavoro flessibile: diminuiscono le timbrature, con flessibilità oraria di 30 minuti per un intero team e di 15 per un singolo dipendente. Inoltre, chi ha bisogno di un part time può accordarsi con un collega: uno lavorerà il pomeriggio, l'altro la mattina, e Ducati si occuperà di assumere l'unità che manca. L'intesa sulla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro - riferisce il Resto del Carlino - entrerà nel nuovo contratto aziendale in discussione con Cgil, Cisl e Uil. Una parte dell'accordo riguarda Amazon: in azienda ci sarà un armadietto dedicato per le consegne e il lavoratore riceverà un codice segreto per il ritiro.

"Soddisfiamo meglio le esigenze dei dipendenti migliorando i risultati dell'azienda", spiega Silvano Fini, direttore dello stabilimento. "Contano i risultati, chi lavora da noi si deve preoccupare di quello e non certo del cartellino o della timbratura", aggiunge il direttore delle risorse umane, Luigi Torlai: "E' un sistema che si basa sulla fiducia e sul senso di responsabilità". Per Bruno Rossetti (Fiom) si tratta di "un cambiamento culturale, un segnale di fiducia dell'azienda"; per Marino Mazzini (Fim-Cisl) la sperimentazione "ci consentirà di fare gli aggiustamenti del caso, le novità entreranno nel nuovo contratto aziendale".