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Bosch, nel 2030 il 75% dei motori sarà ancora benzina e diesel

Stefan Hartung (Mobility Solutions), 'propulsori sempre più puliti'

Redazione ANSA ROMA

Il punto di vista di Bosch, che è il maggiore fornitore di componentistica e sistemi automotive al mondo, sullo sviluppo a medio e lungo termine delle tecnologie di propulsione è sicuramente corretto ed esaustivo. Attraverso la sua divisione Mobility Solutions, che fattura oltre 47 miliardi di euro all'anno, Bosch spazia infatti da piccole parti per gli impianti di bordo (del costo di pochi centesimi) fino ai più complessi dispositivi che, attraverso l'intelligenza artificiale, rendono possibile la guida autonoma dei veicoli. E da Bosch arriva una previsione 'tranquillizzante' sui tempi e le conseguenze della transizione verso l'elettromobilità. In una recente intervista pubblicata dall'autorevole magazine Automotive News Europe (ANE), Stefan Hartung che guida il settore Mobility Solutions, ha tracciato una 'mappa' dei cambiamenti che caratterizzeranno la produzione e quindi il mercato dell'auto nei prossimi 10 anni, e che - va subito ribadito - vedranno anche alla scadenza del 2030 una larga prevalenza numerica dei motori termici. ''Se guardiamo al 2030 - ha detto Hartung - circa tre quarti di tutti i veicoli avranno ancora un motore a combustione, anche se molti saranno assistiti dall'elettrificazione. E ci saranno propulsori benzina e diesel molto puliti, anche se più dovremo impegnarci per una combustione sempre più pulita e più dovremo applicare sistemi per il controllo delle emissioni''. Ad una domanda relativa al rapporto che esiste fra le Case costruttrici e Bosch, cioè se siano le prime a chiedere le nuove tecnologie oppure se sia Bosch a proporre le innovazioni, Hartung ha dato ad ANE una risposta molto chiara: ''Ci sono due facce su ogni medaglia. Da un lato l'industria, che deve servire il mercato, e che quindi fa evolvere le tecnologie sulla base delle nuove esigenze. Ma noi in Bosch - ha sottolineato il responsabile del settore Mobility Solutions - amiamo l'innovazione e la portiamo sul mercato. Dato che non costruiamo veicoli, la forniamo (ai costruttori) ma sempre tenendo in mente il consumatore''.

Hartung, nell'intervista, ha anche parlato dell'idrogeno e dei sistemi di propulsione fuel cell. ''Pensiamo che entro una decina d'anni - ha detto - fino al 20% di tutti i veicoli elettrici si rifornirà di energia generate da fuel cell. E' la soluzione ideale per i mezzi da trasporto di dimensioni medie e grandi, specialmente per viaggi su lunghe distanze''. Ed ha confermato che Bosch, che ha una partnership con Powercell su questo tema, ''sta lavorando a sistemi integrati in cui le celle a combustibile lavorano assieme ad una sezione ibrida a batterie. Un sistema, molto complesso, che può fornire, ai mezzi da trasporto, potenza extra per superare le salite o per allungare le percorrenze''.

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