(ANSA) - TORINO, 15 OTT - Una crescita di fatturato del 6,9%, attestato a 46,5 miliardi di euro, con un saldo tra dichiarazioni di aumento e riduzione salito dal +31% al +42%, e un aumento dell'1,3% del numero degli addetti, arrivati a 156mila 463 in 2mila 190 aziende. La quota di fatturato generato dal business con Fca è il 42%. Sono i dati 2017 del settore della componentistica italiana, secondo l'ultima edizione dell'Osservatorio realizzato da Camera di Commercio di Torino, Anfia e dal Cami (Center for Automotive and Mobility Innovation) del Dipartimento di Management dell'Università Ca' Foscari. I numeri, presentati oggi a Torino - evidenzia Giuseppe Barile, presidente Gruppo Componenti Anfia - "confermano la capacità della componentistica di stare al passo con l'evoluzione del settore e di proseguire sulla via dell'internazionalizzazione". Nel 2017 l'export ha superato i 21 mld (+6%), con un saldo della bilancia commerciale di 5,7 mld, mentre il livello di saturazione della capacità produttiva ha raggiunto una media dell'81%. Quanto a ricerca e sviluppo, scende di 2 punti la quota di aziende che hanno introdotto innovazioni di prodotto ma crescono quelle che realizzano queste innovazioni con collaborazioni esterne e sono il 49% quelle che hanno investito su industria 4.0.

Per Barile "le consolidate competenze della filiera sono un'importante base per le sfide tecnologiche e normative all'orizzonte ma è indispensabile una politica industriale nazionale a sostegno del processo di trasformazione e riconversione alle nuove tecnologie dell'automotive e auspichiamo su questo un confronto col Governo e non scelte imposte dall'alto". (ANSA).