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Vw Park Assist, meno spazio per sosta e manovre flessibili

L'evoluzione del dispositivo 3.0 in uso già nel 1997

Redazione ANSA

ROMA - Passano gli anni, migliorano le tecnologie. Volkswagen facilita le manovre di parcheggio con l'ultima generazione del Park Assist, il sistema che consente di sostare il proprio veicolo senza stress né fatica. Si tratta, nel dettaglio, di un dispositivo da sempre utilizzato dalla casa di Wolfsburg sulle proprio auto ma che oggi si evolve funzionando in spazi più ridotti e migliorando, al contempo, la flessibilità nelle manovre di sosta. Già nel 1997 fu la Golf IV a montare un sistema che prevedeva quattro sensori di parcheggio a ultrasuoni nel paraurti posteriore. Nel 2005, i sensori raddoppiarono nella Passat B5 che aveva un sistema acustico di parcheggio all'anteriore e al posteriore. Il passo successivo arrivò nel 2010 con l'Optical Parking System (OPS). Le barre sul display visualizzavano la distanza dagli ostacoli prossimi al veicolo in fase di manovra. Appena due anni dopo, un OPS a 360° capace di mostrare gli ostacoli tutto intorno all'auto fu disponibile per la prima volta sulla Golf.

Dodici anni fa, la Volkswagen fu la prima a introdurre la sterzata automatica di assistenza al parcheggio che effettuava in maniera autonoma le manovre di sterzo ottimali per arrivare alla posizione ideale per il parcheggio. Il sistema, definito appunto Park Assist, consentiva di rilevare lo spazio per la sosta e indicare una posizione di partenza per posizionare il veicolo, al guidatore non restava che gestire acceleratore e freno. Nel corso degli anni, il Park Assist è diventato sempre più avanzato, tanto che oggi è in grado di parcheggiare l'auto in spazi difficili da sfruttare per un guidatore medio.

Appena quattro anni dopo il suo debutto, è arrivato il primo aggiornamento fondamentale 2.0: le manovre di parcheggio in due fasi sono diventate multifase. Inoltre, il requisito originale pari alla lunghezza del veicolo più 1,4 metri si è ridotto alla lunghezza del veicolo più 
90 centimetri. Due anni dopo, è stata aggiunta la funzione di parcheggio perpendicolare. Nella più recente generazione 3.0, il Park Assist ha bisogno di soli 80 centimetri in più ed è quindi in grado di sfruttare spazi che la maggior parte dei guidatori non prenderebbe nemmeno in considerazione per parcheggiare. Ora, è anche possibile parcheggiare in uno spazio perpendicolare entrando con l'anteriore. Un'ulteriore funzione è quella della frenata di emergenza che, nei limiti del sistema, è in grado di eliminare le collisioni da parcheggio o comunque di ridurne al minimo le conseguenze.

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