ROMA - La miniaturizzazione dei componenti elettronici ha permesso ad Audi di lanciare una nuova iniziativa destinata al mondo universitario e della ricerca per lavorare efficacemente sui temi della guida autonoma e dell'intelligenza artificiale pur utilizzando budget più contenuti. Utilizzando modelli in scala 1:8 del suv Q2, la Audi Autonomous Driving Cup 2017 vedrà infatti il confronto tra otto squadre provenienti da università tedesche per portare alla ribalta giovani talenti nelle discipline della robotica, della scienza dei dati, dell'architettura software, dell'intelligenza artificiale (AI) e del cloud computing. Per sfidarsi nella guida autonoma gli studenti utilizzeranno riproduzioni high-tech del Q2 azionati elettricamente e dotati di sensori ad ultrasuoni, fotocamera 3D, telecamera retromarcia e scheda grafica NVIDIA ad alte prestazioni. Parteciperanno alla fase finale della sfida le Università di Augusta, Brema, Erlangen-Norimberga, Freiburg, Ingolstadt, Ilmenau, Lipsia e Offenburg.

La messa a punto del sistema di sensori e del computer centrale sotto la carrozzeria dei modellini di automobili - ha detto Florian Knabl responsabile dello sviluppo software e dei metodi di Audi Electronics Venture GmbH - è sostanzialmente identica a quelli di un'automobile normale di produzione''. Utilizzando i sensori e il software sviluppato dai team universitari su funzionalità di base fornite da Audi, i Q2 in scala sono predisposti per muoversi rapidamente e con sicurezza nei test. Il sensore principale è una telecamera grandangolare con possibilità di rilevamento maggiori di prima grazie ad uno scanner laser del tipo utilizzato nella nuova Audi A8. Altra nuova funzionalità è una telecamera posteriore che consente di effettuare manovre di retromarcia ancora più precise di prima in quanto è integrato da dieci sensori ad ultrasuoni (cinque sul fronte, tre sul retro e uno su ciascun lato). Un sensore di accelerazione a nove assi registra i cambi di direzione e invia queste informazioni in tempo reale al computer centrale di bordo con processore quad-core ad alta velocità.

Come piattaforma di sviluppo viene utilizzato il Data Automotive e Time Triggered Framework (ADTF) che è uno strumento standard anche per le automobili di produzione. L'assegnazione dell'Audi Autonomous Driving Cup 2017 prevede una selezione in tre fasi. Nella sezione obbligatoria le Q2 in scala dovranno svolgere autonomamente le attività di guida su un percorso stabilito. In seguito, i team universitari partecipanti dovranno presentare i loro sviluppi tecnici. La terza fase è invece una sfida 'aperta' per mostrare con un funzionamento autonomo il più creativo possibile - quest'anno per la prima volta utilizzando l'intelligenza artificiale (AI). Nella finale, in programma all'Audi Forum il 16 novembre, le tre squadre migliori del corso dovranno affrontare compiti di guida sconosciuti con il minor numero possibile di problemi. Il team vincitore riceverà 10.000 euro, il secondo 5.000 e il terzo 1.000. La Audi Autonomous Driving Cup offre agli studenti la possibilità di stabilire un contatto iniziale con la Casa del Quattro Anelli come potenziale datore di lavoro attraverso contratti di stage, programmi di dottorato o tirocinio.