ROMA - L'auto che si parcheggia da sola sta per entrare nella quotidianità dei cittadini di Somerville, centro della Contea statunitense del Middlesex, poco distante da Boston: le autorità locali hanno, infatti, firmato un memorandum d'intesa con i vertici Audi per permettere l'utilizzo nell'ambito urbano di questa nuova tecnologia. Oltre alla comodità di scendere dal veicolo e lasciare che si parcheggi da solo, il ''piloted parking'' permetterà di guadagnare con minima spesa molti posti auto per i cittadini. Non dovendo lasciare lo spazio per far scendere guidatore e passeggeri, infatti, i veicoli potranno essere sistemati gli uni più vicini agli altri, con un guadagno di due metri quadrati per ogni posteggio. Nella sola zona di Assembly Row è stato calcolato un possibile risparmio relativo alle infrastrutture per circa 100 milioni di dollari (94,5 milioni di euro). Con le vetture che guidano da sole per posteggiarsi, poi, i silos multipiano possono essere spostati dal centro cittadino alle zone periferiche, se ne possono stringere le corsie di marcia e si possono eliminare percorsi pedonali, scale e ascensori. A parità di superficie, un garage esclusivamente per vetture con ''piloted parking'' può ospitare il 60'% di mezzi in più.
L'accordo, siglato da Rupert Stadler, presidente di Audi AG, e dal sindaco Joseph Curtatone, mira anche a sviluppare una strategia urbana per Somerville che preveda l'adozione di tecnologie intelligenti per la gestione del traffico, come il collegamento in rete tra auto e semafori.