Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vendeva auto lusso importate, evasi 2 mln di euro

Titolare concessionaria del cosentino denunciato dalla Gdf

Redazione ANSA COSENZA

Un'evasione fiscale da oltre 2 milioni di euro è stata scoperta dai finanzieri della Tenenza di Scalea messa in atto da una concessionaria di autovetture che, secondo l'accusa, dal 2016 al 2019, ha commercializzato centinaia di autovetture senza presentare le previste dichiarazioni ai fini fiscali. Porsche, Range Rover, Mercedes, Bmw, Audi acquistate all'estero e immatricolate in Italia direttamente ai clienti. È il modus operandi, accertato dai finanzieri, che gli amministratori della società "evasore totale", tramite un prestanome, hanno messo in atto. In particolare si tratta di un articolato sistema di frode mediante il quale lussuose autovetture di provenienza comunitaria - acquistate quindi in totale esenzione Iva in virtù delle leggi che disciplinano gli acquisti intracomunitari - venivano immatricolate in Italia direttamente a nome dei clienti persone fisiche, senza far comparire la concessionaria quale effettivo importatore dall'estero.
    A fronte del mancato versamento a monte dell'Iva, gli effettivi titolari della società emettevano una regolare fattura, addebitando comunque l'imposta ai clienti, i quali pagavano un prezzo apparentemente in linea con quello di mercato. Con tale modus operandi, la società ha omesso di dichiarare, complessivamente negli anni sottoposti a verifica, una base imponibile di oltre 2 milioni di euro e Iva evasa per oltre 400 mila euro. Il titolare, un cinquantenne, è stato denunciato. 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie