Sul tasso di inflazione si abbattono gli effetti del caro-benzina. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall'Istat.
"Come da previsioni i prezzi al dettaglio di aprile hanno risentito delle tensioni nel settore dei carburanti, con l'indice che sale al +1,1% - spiega il presidente Carlo Rienzi - Il rincaro maggiore per le tasche dei consumatori è determinato proprio dal comparto trasporti, che ad aprile cresce complessivamente del +2,6% su base annua. Ciò determina una 'stangata' sui movimenti dei cittadini, e si traduce in una maggiore spesa pari a +138 euro su base annua per una famiglia con due figli solo per gli spostamenti". L'inflazione all'1,1% determina in generale una maggiore spesa pari a +429 euro annui per un nucleo con due figli (+338 la famiglia "tipo"), numeri destinati tuttavia ad aggravarsi a causa delle ripercussioni che gli aumenti di benzina e gasolio avranno sui prezzi al dettaglio.