(ANSA) - ROMA, 17 OTT - La scarsità di Poliammide PA 6.6 (PA 6.6.), resina che trova notevole impiego nel settore dell'automotive, sta mettendo in difficoltà i produttori di materie plastiche. È questo l'allarme lanciato da Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) la quale sottolinea che oggi in Europa è disponibile solo il 55% della capacità produttiva di PA 6.6 e numerosi produttori di plastiche hanno dovuto interromperne la produzione.

Essendo caratterizzato da un'ottima resistenza alle alte temperature, il PA 6.6 viene impiegato nelle parti interne del comparto motore - sistemi di alimentazione d'aria, di raffreddamento e di filtrazione - ma anche in altre parti interne, dalla pedaliera alle maniglie delle portiere. Il problema di approvvigionamento è dovuto - tra le altre cose - all'aumento della richiesta da parte di alcuni attori del Far-East, che hanno sottratto parte della già ridotta disponibilità di mercato. Alla base di questa situazione c'è, infine, anche un problema strutturale: al mondo solo cinque siti produttivi di grande capacità producono l'Adiponitrile (ADN), importante intermedio per la sintesi di PA 6.6: uno in Francia, uno in Giappone e tre negli Stati Uniti. "Il mercato di PA 6.6 è sempre stato molto teso - precisa Anfia - , con una domanda molto vicina all'offerta, e nei prossimi due anni la situazione non potrà che peggiorare. Con l'incremento della domanda per lo sviluppo di veicoli leggeri e la spinta verso la rivoluzione della connettività, l'attuale capacità totale e la concentrazione degli impianti produttivi di Poliammide sono ormai insufficienti per il mercato. Inoltre, nel 2019, è previsto un fermo produttivo di circa tre mesi dell'impianto di Butachimie per una manutenzione straordinaria e un rinnovamento tecnologico, dovuti alla domanda crescente da parte del mercato cinese. Si prevedono, quindi, ulteriori tensioni". (ANSA).