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Volkswagen e Seat, maxi-richiamo per difetto cinture sicurezza

Riguarda 410mila unità tra Polo, Arona e Ibiza

Redazione ANSA

ROMA - Volkswagen e Seat hanno richiamato 410mila vetture per difetti alla chiusura della cintura di sicurezza del sedile posteriore. I difetti - secondo una nota ufficiale diffusa dai due marchi - riguarderebbero la nuova Ibiza (anno modello 2017 e 2018) e Arona (anno modello 2018) mentre per Volkswagen nel mirino è finita la nuova Polo. Il richiamo, a quanto pare, comunque non coinvolgerebbe l'altro suv tedesco, la Volkswagen T-Roc, basata sulla piattaforma modulare Mqb A0. Secondo quanto riportato dal Frankfurter Allgemeine, che cita l'Agenzia tedesca Dpa, il problema coinvolgerebbe complessivamente circa 410mila unità (219mila Polo e 191mila tra Ibiza e Arona).

I tecnici del gruppo tedesco hanno rilevato che in alcune situazioni (ad esempio, repentini e bruschi cambi di corsia in presenza di cinque passeggeri a bordo della vettura) e nell'eventualità che il sedile posteriore centrale e sinistro siano contemporaneamente occupati, la cintura di sicurezza posteriore sinistra si possa sganciare accidentalmente. Il problema quindi si verrebbe a verificare nel momento in cui si viaggia al completo, ovvero in cinque occupanti. Nella nota i marchi hanno consigliato ai propri clienti di non utilizzare, come misura precauzionale, il sedile centrale posteriore finché le vetture non saranno equipaggiate con la chiusura della cintura di sicurezza ridisegnata. Le due case sono attualmente in contatto con le autorità competenti in attesa di ricevere l'approvazione definitiva per poter implementare la soluzione, sia sulle vetture già sul mercato, sia sulle future produzioni di serie.

Entro le prossime settimane, sarà avviata una campagna di richiamo. I clienti riceveranno una lettera raccomandata e potranno fissare un appuntamento con un service partner della rete. Il controllo e l'implementazione della soluzione tecnica saranno gratuiti.

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