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Quagliano (Csp),comparto auto dà spinta al Pil, va sostenuto

In atto rivoluzione qualitativa mobilità,Palazzo non la ostacoli

Redazione ANSA

- ROMA - "Il settore dell'auto sta dando un contributo importante all'economia nazionale, tanto che tornerà sui livelli pre-crisi nel 2019, due anni prima di quanto previsto per il quadro economico complessivo del nostro Paese". E' quanto osserva Gian Primo Quagliano, presidente di Econometrica e del Centro Studi Promotor in occasione del convegno "Il contributo dell'auto alla ripresa del'economia italiana" organizzato dallo stesso Centro studi e dal Motor Show di Bologna in collaborazione con Uiga (Unione italiana giornalisti dell'automobile) presso Palazzo Altieri a Roma, sede di Rappresentanza del Banco Popolare.

L'appello di Quagliano al governo è dunque di "valorizzare il mercato dell'auto", considerando che "il comparto ha superato senza alcun aiuto una crisi molto più grande di quella del nostro contesto economico e che a livello mondiale il settore ha grandi potenzialità di crescita. Nel 2019 il mercato automobilistico mondiale, secondo un studio Euler Hermes, raggiungerà i 100 milioni di autoveicoli venduti e in Italia si arriverà a 2.300.000 unità".

"L'automobile è stata definita la macchina che ha cambiato il mondo - conclude Quagliano -, nel XXI secolo lo cambierà ancora, in meglio. Sfide che sembravano impossibili, come l'obiettivo zero morti sulle strade, meno inquinamento e auto a guida autonoma stanno per essere vinte. E soluzioni per valorizzarne nuove potenzialità, come il car sharing, il car pooling, il ride sharing e altre renderanno la mobilità più facile e accessibile a tutti. Questa rivoluzione è già in atto e procede autonomamente anche in Italia. Non ha bisogno che il Palazzo la sostenga, basterebbe che non la ostacolasse per pregiudizi ideologici, per ritardi culturali, per incomprensione delle dinamiche che renderanno il mondo migliore".

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