PARIGI - ''Dopo lo show-down del concept C-Aircross a Ginevra ed il reveal di C5 Aircross, presentata allo scorso salone di Shanghai e in arrivo a settembre in Cina, l'offensiva suv di Citroen accelera con un secondo modello che debutterà in Europa entro la fine dell'anno. L'obiettivo è di produrre auto più internazionali che possano essere adatte non solo all'Europa ma anche a mercati come la Cina ed il Cile, in Sud America. È proprio lì che vogliamo aumentare le nostre quote grazie alla spinta di modelli dalla forte personalità come, appunto, C3 Aircross. L'obiettivo è di raggiungere un incremento del 30% nelle nostre vendite entro il 2020''. Così Linda Jackson, ceo di Citroen, in occasione di una tavola rotonda con la stampa internazionale per il lancio della nuova C3 Aircross. Parlando della Cina, ''un mercato dalle grandi prospettive'', la ceo di origini britanniche ha raccontato del cambiamento del mercato automotive nel Paese della Grande Muraglia, fino a due anni fa main-market per Citroen, e della propensione per i large suv: ''Per questo motivo abbiamo presentato a Shanghai il nuovo C5 Aircross, che in Europa arriverà però solo nella seconda metà del 2018 - ha aggiunto - mentre per il lancio della più compatta C3 Aircross, che sarà in vendita nel Vecchio Continente a partire dal secondo semestre di quest'anno, l'Oriente dovrà aspettare il 2018''. La Jackson ha anche parlato della strategia elettrica del brand, precisando però che non è la sola strada del futuro del double chevron: ''In gamma abbiamo la possibilità di disporre anche di ibride plug-in, e poi c'è sempre il motore benzina ed il diesel che, però, negli ultimi cinque anni ha subito un declino passando dal 70% al 50%''. E sul futuro dei suv? La ceo di Citroen accenna un sorriso: ''Chi può dire quando durerà questa tendenza? Di certo non finirà a breve. Ritengo che sia un trend strettamente legato alle esigenze dei clienti che chiedono sempre più sicurezza a bordo e sono amanti della guida rialzata''. Donna sola al comando del marchio dal primo giugno del 2014, Linda Jackson ha appena ricevuto la 'Mela d'Oro', riconoscimento nell'ambito del Premio Marisa Bellisario 'Donne ad Alta Quota' per la ''carriera esemplare e per la solida esperienza manageriale'' .

''Il suo percorso professionale e gli importanti risultati raggiunti - si legge nella motivazione della commissione esaminatrice della 29esima edizione del riconoscimento nato in ricordo di Marisa Bellisario (dirigente d'azienda che ha fatto della parità tra uomo e donna il leit motiv della sua vita) e che ogni anno premia le donne che si sono distinte nella professione, nel management, nella scienza, nell'economia e nel sociale a livello nazionale ed internazionale - rappresentano un esempio e un modello di competenza, determinazione e volontà da riconoscere e indicare con forza alle nuove generazioni''. Sotto la sua direzione Citroen infatti ha messo in atto un profondo rinnovamento, portando una ventata di freschezza nel paesaggio automobilistico con prodotti dal design deciso ed orientati alla tecnologia come C4 Cactus e nuova C3, partendo dalla filosofia 'be different, feel good'.