ROMA - Con 7 minuti, 43 secondi e 80 centesimi di secondo la nuova Honda Civic Type R ha stabilito il record per le auto a trazioni anteriori sul mitico tracciato tedesco del Nurburgring.
Equipaggiata con un motore 2.0 V-Tec turbo da 306 Cv, la berlina giapponese in configurazione prettamente di serie ha abbassato di oltre 3 secondi il precedente primato, appartenuto dal 2016 alla VW Golf GTI Clubsport S. Inoltre, ha migliorato di quasi 7 secondi il tempo di riferimento della vecchia generazione del modello. Un riscontro cronometrico che secondo il sito nurburgringlaptimes, che raccoglie i tempi ufficiosi stabiliti dalle vetture di produzione, si inserisce fra l'1'43''00 della Porsche 911 GT3 RS del 2003 e l'1'44''00 della Pagani Zonda C12 S del 2002, rispettivamente 63esima e 64esima assolute.
Per la Type R, al debutto tra due mesi sul mercato statunitense, il primato stabilito lo scorso 3 aprile sul tracciato dell'Inferno Verde è un eccellente biglietto da visita, tanto più che il suo quattro cilindri viene prodotto proprio negli Stati Uniti, nell'impianto di Anna, nell'Ohio. Il propulsore è abbinato a un cambio manuale a sei rapporti dai rapporti più corti rispetto al passato. Con un telaio più leggero di 15 kg rispetto a quello della precedente Civic Type R europea, la versione più sportiva di questa decima generazione della Civic vanta anche una rigidità torsionale incrementata del 38%.
La Type R viene assemblata da marzo 2017 nell'impianto britannico di Swindon. Il modello che ha stabilito il record è di pre-produzione ma rispetto a quello standard mantiene un peso simile: l'aumento di chili da imputare all'adozione di un roll-bar di sicurezza è stato, infatti, in parte compensato dalla rimozione del sistema di infotainment e del divano posteriore. L'auto, che presentava specifiche uguali al modello di serie, era omologata per l'impiego stradale e montava pneumatici adatti anche alla pista. Il suo motore eroga 306 Cv a 6.500 giri al minuto e una coppia massima di 400 tra i 2.500 e i 4.500 giri.
L'ingegnere nipponico Ryuichi Kijima, responsabile dello sviluppo dello chassis della Type R, ha così sottolineato l'impresa al Nurburgring della sua creatura: ''La velocità in curva raggiunta dalla nuova Type R - ha detto - è più elevata di quella della precedente generazione grazie anche alle carreggiate allargate, agli pneumatici più generosi, al passo maggiorato, alla resa delle nuove sospensioni posteriori di tipo multi-link e all'aerodinamica ottimizzata che ha migliorato la stabilità della vettura. Questo ha permesso al pilota di entrare in curve come la Metzgesfeld a velocità più elevate di circa 10 km/h rispetto al passato, con vantaggi sul tempo finale''.