ROMA - Sono passati 110 anni dalla prima mitica Targa Florio, una gara che ha visto compiere ai piloti del Biscione vere imprese leggendarie e conquistare ben dieci vittorie assolute, di cui sei consecutive. Alla centesima edizione della ''Cursa'', in programma in questo weekend (7-8 maggio), il Registro italiano Alfa Romeo che da oltre 50 anni è il club ufficiale della Casa di Arese, partecipa schierando quattro splendide auto. Si tratta di una RL TF del 1924, quella ex Sivocci-Masetti, su cui per la prima volta fu applicato il triangolo bianco con il famoso quadrifoglio verde, di una 6C 1750 GS del 1933, arma da guerra di Tazio Nuvolari, di una 8C 2900 A '' Botticella '' del 1936, ex Scuderia Ferrari, e della famosa Giulietta SZ del duo Vito Coco-Vincenzo Arena, vincitrice della classe GT 1300 alla quarantaseiesima edizione del 1962.
Stefano d'Amico, presidente del Registro, sottolinea con orgoglio il valore della presenza Alfa: ''La Targa Florio è sempre stata una manifestazione affascinante, ricca di storia e di cultura, che nel tempo ha visto crescere il suo mito, fino ad arrivare all'incredibile traguardo dei 100 anni proprio in questo 2016. Si diceva che chi vinceva la Targa vinceva i mercati !, tanto era forte l'attenzione mondiale su questo evento sportivo Su queste strade l'Alfa ha dimostrato al mondo intero sin dai primi anni '10 di cosa fossero capaci le sue leggere, meravigliose automobili. Insieme alle altre magnifiche auto del Museo di Arese, regaleremo agli spettatori uno spettacolo unico ed emozionante che farà rivivere il rivoluzionario e romantico progetto di Vincenzo Florio''.