ROMA - Standard & Poor's ha tagliato il rating di Volkswagen a BBB+ da A- con outlook negativo sulle conseguenze del dieselgate. Lo rende noto l'agenzia. Il nuovo taglio del rating di Volkswagen da parte di S&P avviene a meno di due mesi dal primo declassamento effettuato dall'agenzia Usa. Secondo S&P l'ammissione della casa tedesca di aver truccato i test sulle emissioni ha danneggiato la sua reputazione e fiducia presso i consumatori. "Quanto successo ha avuto effetti negativi sulla reputazione e sul brand" di Volkswagen e "peserà sulla quota di mercato del gruppo", spiega l'agenzia di rating. "Le prospettive per il futuro non sono rosee". L'azienda "dovrà far fronte ad utili e cash flow più bassi a causa di volumi e prezzi più bassi, oltre a notevoli costi per multe e contenziosi".
Intanto negli Stati Uniti le vendite della casa tedesca in novembre sono calate del 24,7%. A pesare lo scandalo delle emissioni. In Italia nel frattempo stanno arrivando le lettere di richiamo inviate da Volkswagen ai proprietari di auto coinvolte, ma la campagna di richiamo avviata dalla casa, annuncia il Codacons, "non incide minimamente sulle azioni risarcitorie presenti e future a tutela degli automobilisti".
Le lettere inviate dal gruppo, così come gli interventi che saranno eseguiti nel corso del 2016 sulle vetture, spiega l'associazione dei consumatori, non hanno alcuna influenza sulla prima class action europea avviata dal Codacons contro la casa automobilistica tedesca, e alla quale è sempre possibile aderire. L'azione collettiva dell'associazione, infatti, riguarda i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dagli automobilisti coinvolti nel 'dieselgate', danni diretti e indiretti che in nessun caso vengono cancellati da eventuali interventi postumi sulle autovetture.