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Concessionari 'bocciati', siti web ancora alla preistoria

Indagine condotta a livello europeo da MotorK

Redazione ANSA ROMA

Più di metà (il 56%) dei siti web dei concessionari europei non 'digitale' e non ha a disposizione un sito web moderno per la vendita. È quanto emerge dello studio 'European Franchised Dealer Sites: Lo stato della presenza digitale della distribuzione automotive', condotto da MotorK, la scaleup italiana che sta innovando a livello europeo l'intero comparto digitale automotive.

Nel dettaglio, la ricerca si è focalizzata sui siti dei concessionari di auto nei cinque principali mercati europei: Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito. L'azienda ha analizzato 36 brand e più di 20 caratteristiche e funzionalità dei siti web per ogni marchio. Nel complesso, l'analisi di MotorK ha riguardato più di 3.000 data points. Dallo studio emerge che nessun brand in particolare si è distinto nei 5 mercati e nessun mercato in sé si è dimostrato chiaramente superiore agli altri in fatto di digitalizzazione: nemmeno un distributore autorizzato è riuscito ad avvicinarsi al raggiungimento del punteggio perfetto. Data l'importanza dell'acquisto di un'auto, ci si aspetterebbe che i concessionari sviluppino siti web che permettano ai loro clienti di contattarli facilmente e velocemente. Se la funzione click-to-call è presente sulla maggior parte dei siti mobile, il 25% è ancora privo di una pagina contatti facile da consultare e la funzionalità della chat online è presente in meno del 5% dei siti analizzati dallo studio. Anche quanto di tratta dei form per prenotare i test drive, c'è molto margine di miglioramento: il 22% dei concessionari è privo di questa fondamentale funzionalità. Molti siti web dei concessionari sembrano inoltre essere poco più delle copie dei siti delle case automobilistiche, con la semplice aggiunta della localizzazione del concessionario.

Per i consumatori abituati a trascorrere molto tempo online, l'esperienza di acquisto dell'auto ha ancora molta strada da fare. Questo è ancora più vero se guardiamo alle performance delle versioni mobile dei siti: l'89% non è ottimizzato per la performance mobile, a causa di un design non pensato per essere responsive. Nonostante questo, sappiamo che il 62% delle ricerche di acquisto di un'auto in Europa comincia con uno smartphone. Non solo: secondo un recente studio di MotorK tra tre anni l'86% delle ricerche di una nuova auto inizierà da mobile e il 91% dei processi di acquisto includerà almeno uno step da dispositivo mobile, inclusi i social network. Nonostante questo, il 45% dei siti dei concessionari è ancora privo di link ai social media o di opzioni di condivisione.

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