"Dear Kelly", "Dear Calder". Nella
storia dell'arte del Novecento, nessun "bromance" è stato
artisticamente fruttuoso come quello di Alexander Calder e
Ellsworth Kelly. Per oltre vent'anni, da quando entrambi avevano
vissuto a Parigi, i due artisti furono i migliori amici anche se
Calder era di 25 anni più vecchio e per decenni continuarono a
influenzarsi reciprocamente. Ora una mostra a New York esplora
per la prima volta il loro legame.
"Calder/Kelly", aperta dal 9 novembre al 9 gennaio nella
galleria Lévy Gorvy su Madison Avenue, giustappone e accosta le
sculture di Calder con dipinti su larga scala di Kelly per
mostrarne affinità visive e personali. L'idea nasce tre anni fa:
visitando la retrospettiva dedicata a Calder al Pulitzer Art
Center di St. Louis, la gallerista Dominique Lévy e' rimasta
colpita dalle assonanze con un'opera di Kelly che, senza nessuna
scelta dei curatori, faceva da sfondo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA