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Picnic lovers, il decalogo per farlo perfetto

Picnic lovers, il decalogo per farlo perfetto

Community di appassionati. Il rito all'aperto e in compagnia ora è social.

02 giugno 2018, 20:46

Redazione ANSA

ANSACheck

Picnic nel parco foto jacoblund iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Picnic nel parco foto jacoblund iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA
Picnic nel parco foto jacoblund iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

5 milioni di hashtag su Instagram e migliaia di gruppi Facebook testimoniano la seconda o meglio l'eterna moda del picnic, il mangiare all'aperto e in compagnia, una tendenza anglosassone ma anche italiana,  popolare e high class, persino di famiglie reali, come i principi di Monaco e del Regno Unito e degli attori di Hollywood quali Lady Gaga, Sharon Stone e Ellen DeGeneres. Attorno a questo fenomeno è nata la community dei “picnic lovers” .
Quali sono le origini del picnic? “L'usanza di consumare un pasto all'aperto nasce nel Seicento come pausa dei nobili durante le battute di caccia – commenta Lucio Meglio, Docente di Sociologia presso l’Università degli Studi di Cassino in merito alla nascita del picnic - ma da subito si è affermato come una usanza sociale anche tra il resto del popolo. Il picnic (da "pigue", prendere, e "nique" piccola cosa) diventa una trasgressione molto apprezzata per divertirsi all'aperto con amici o familiari condividendo cibi frugali preparati in casa. Oggi questa forma di "pasto" ha assunto una forte valenza socializzante che coniuga il contatto con la natura, in contrasto alla vita frenetica urbana, al consumo di cibi semplici della tradizione familiare”.

Della stessa opinione è anche Deborah Lupton, professoressa di comunicazione e sociologia dell’Università di Canberra in Australia, e autrice dell’articolo  “Food, Memory and Meaning: The Symbolic and Social Nature of Food Events”, pubblicato sulla rivista accademica inglese “The Sociological Rewiev”. Per la professoressa, una delle cause è proprio il fatto che il consumo di un pasto in compagnia, al di fuori dei ritmi frenetici della società occidentale, può apportare degli enormi benefici. Infatti, se da un lato aiuta gli esseri umani a riscoprire il significato del cibo, visto non solo come nutrimento del corpo ma anche dello spirito, dall’altro la convivialità del pasto aiuta la comunicazione tra le persone, anche se di differenti culture e con abitudini culinarie diverse.

La tendenza arriva fino ai giorni nostri, divenendo simbolo di alcune feste nazionali: il 4 luglio negli Stati Uniti, in occasione dell’ Indipendence Day, o il 14 luglio in Francia, giorno in cui si celebra la Presa della Bastiglia. A tal proposito, secondo una ricerca condotta dallo Statistic Brain Research Institute, l’80% degli americani il 4 luglio partecipa o organizza un Picnic per celebrare la festa dell’Indipendenza. E anche i francesi non sono da meno: come scritto da Le Monde, per celebrare l’ingresso nel nuovo millennio hanno organizzato un Picnic da record: oltre 1000 chilometri, quelli che separano Dunkink da Prats-de-Mollo, i due punti cardine della Francia, sono stati “percorsi” da un lungo picnic.

La tendenza del “picnic” vive anche tra le celebrities: dalle famiglie reali agli attori di Hollywood il Picnic diventa una “must to activities”. Andando in ordine, la famiglia reale del Principato di Monaco lo ha reso una vera e propria istituzione: famoso è quello tradizionale di fine estate denominato “U Cavagnëtu" al Parco Principessa Antoniette tenuto dai reggenti della Casata. L’evento ha coinvolto oltre mille monegaschi di tutte le generazioni. Il Picnic piace anche alla Regina Elisabetta II che il 16 giugno 2016, come riportato dal Telegraph, nel giorno del suo novantesimo compleanno, ne ha organizzato uno che ha coinvolto circa 10.000 invitati e oltre 600 organizzazione di volontariato e di carità.
La cantante Lady Gaga invece, in occasione del lancio del suo profumo “FAME”, come riportato da Forbes, ha tenuto un Picnic esclusivo con 30 fan vincitori di un contest a Parigi. Non solo, il picnic è utilizzato per fare team building in un contesto aziendale. Colossi dell’informatica come Apple, Microsoft, o grandi banche d’investimento come Wells Fargo, o Morgan Stanley che ha incontrato addirittura alcuni investitori proprio durante un Picnic, sono solite organizzare questo tipo di eventi.
Il Picnic è in voga anche con intenti sociali: ad esempio, l’attrice americana Ellen Pompeo, nota per aver interpretato la dottoressa Grey nella serie Grey’s Anatomy, ha lanciato una raccolta fondi a favore dell’associazione che difende gli animali in via di estinzione “The Ellen DeGeneres Wildlife Fund”, fondata dalla nota conduttrice statunitense Ellen DeGeneres, che ha come premio un Picnic in un santuario con l’attrice. Non solo, anche la Elizabeth Glaser Pediatric AIDS Foundation organizza, con cadenza annuale ed in collaborazione con la Disney, una raccolta fondi per combattere la piaga dell’AIDS tramite un Picnic dove hanno partecipato numerose celebrità quali Mark Wahlberg, Sharon Stone, Gwen Stefani, Carmen Electra.

E in Italia? Quanti sono gli italiani che amano il picnic? Secondo la ricerca, promossa da Buitoni in occasione del progetto ‘PicNic Lovers’, condotta su circa 2300 italiani tra uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 55 anni, realizzato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis), sette italiani su 10 amano tale attività  e sarebbero disposti a praticarla almeno una volta al mese, una soluzione perfetta da fare durante i ponti e le feste nazionali, soprattutto nelle stagioni calde (estate e primavera). Quali sono le zone geografiche dove si effettua il maggior numero di picnic? Il dato, secondo la ricerca, è equamente distribuito con una leggera preferenza per le regioni del Nord Italia , poiché ricche di paesaggi naturali e di laghi, oltre che di aree ben attrezzate. Il Sud segue grazie al continuo susseguirsi di superfici montane e marittime che permettono di vivere l’esperienza in diversi modi. Infine, il Centro Italia dove, oltre al mare e la montagna, sono le città d’arte come Roma, Firenze e Bologna ad essere fulcro di quest’attività.
Quali sono i luoghi preferiti dagli italiani per fare un picnic? Il luogo principe rimane il parco cittadino, poiché facilmente raggiungibile sia dal lavoro sia dalle proprie case, seguito dalla montagna, scelta perché permette una temporanea fuga dalla città e la sensazione di aria aperta e infine il mare poiché la brezza marina e la sabbia donano senso di libertà.
Quali sono i giorni scelti per fare il picnic? I “picnic lovers” preferiscono le festività come il 25 aprile o il 1 maggio poiché permettono una giornata di distacco dai problemi lavorativi anche se rimane molto apprezzato il weekend per la sua versatilità e velocità di organizzazione. Il dato subisce un incremento durante la stagione estiva: infatti questa è scelta anche infrasettimanalmente soprattutto tra i ragazzi in pausa dalle attività scolastiche o universitarie.
Con chi si predilige fare il picnic? L’ ideale è trascorrerlo con gli amici, dove ognuno porta qualcosa da casa e questo rappresenta un’importante momento di condivisione. 
Quali sono i motivi che spingono gli italiani a fare un picnic? Il picnic è scelto perché rappresenta un momento di evasione dai problemi quotidiani, in quanto permette di passare più tempo all’aria aperta (67%), può essere abbinato ad altre attività quali escursioni , inoltre ha un costo inferiore rispetto ad un pranzo al ristorante o gite in città d’arte .
Quali sono le pietanze maggiormente consumate durante un picnic? I cibi maggiormente rappresentati sono le torte salate, le insalate di pasta o riso , panini .

Infine ecco il decalogo dei “picnic lovers” per organizzare un picnic perfetto:
1. La natura è vostra amica. Questa è la primacondizione che caratterizza ogni picnic che si rispetti. Il mondo offre posti spettacolari dove passare una giornata all’insegna del cibo e dell’aria aperta.
2. Siate non convenzionali. Per il vostro Picnic non esitate a scegliere luoghi inusuali: non sempre si ha la possibilità di fuggire fuori città in verdi campi ma anche le moderne metropoli offrono favolose location. Non solo, trascorrete del tempo in vigneti, sopra dei grattacieli, potrete anche praticare l’attività in notturna con delle lampade adatte.
3. Fate i Picnic con chi volete. La base di quest’attività prevede una bella compagnia di amici e parenti. Ma non temete: per le persone più riservate, nulla è più bello di trascorrere un po’ del vostro tempo sotto un albero mentre sgranocchiate qualche pietanza in compagnia di un buon libro o del vostro partner.

4. Chi fa da sé fa per tre. Non c’è nulla di più bello per un Picnic come organizzare e preparare il menù che dovrà essere degustato dai commensali. La completa libertà di scelta permette di spaziare dai piatti tradizionali come le torte rustiche fino ai piatti gourmet e finger food.
5. “Socialize your picnic” vivi e fai vivere l’evento anche sui social: troverai una community di appassionati su tutti i social network che di daranno consigli, appunti e si complimenteranno con te per quanto fatto.
6. Siate creativi nei vostri piatti. Esistono migliaia di siti pronti a indirizzarvi sulle ricette, dalle più tradizionali come le torte salate alle più innovative, ma l’ultima parola spetta a voi. Non temete la sperimentazione, i risultati vi sorprenderanno e sorprenderanno i commensali.
7. Vivi il mondo del picnic. I “picnic lovers” sono una comunità in continua espansione: spesso organizzano eventi a tema picnic in compagnia di altri amanti della tendenza. Parteciparvi potrebbe essere un modo per approfondire le conoscenze in materia.
8. Il picnic è pet-friendly. Tutti gli animali amano l’aria aperta: è il sogno di ogni cane giocare con il proprio amico umano in un prato dove insegue una palla e si rotola sul prato fiorito. Portate i vostri cuccioli al picnic e vivranno una giornata indimenticabile ma siate attenti ai loro comportamenti.
9. Ogni occasione è buona per fare un picnic. Al mare, in montagna, in un giorno di festa o pausa pranzo dal lavoro in ufficio: il picnic è una valida alternativa per tutte le occasioni.
10. L’abito non fa il monaco. Il famoso detto vale anche per il picnic dove da padrone dell’abbigliamento lo fa la comodità: spazio a t-shirt, pantaloni e scarpe comode.

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