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Teen

Festa del papà, il supereroe che abbiamo in casa

Costruire un buon rapporto con i figli: affetto e protezione

Un padre con i figli foto iStock. © Ansa
  • di A.M.
  • 19 marzo 2019
  • 19:26

E' la Festa del papà: disponibili, propositivi, accondiscendenti, amiconi i papà contemporanei hanno guadagnato un rapporto con i figli che loro stessi non hanno mai sognato di avere con i propri padri. Se in una distribuzione più equa dei ruoli in famiglia la coppia ha fatto passi importanti rispetto al passato, dove proprio c'è stato un triplo salto in avanti da almeno due decenni e sempre di più è proprio nell'accudimento dei figli: il gap tra mamma e papà sulla cura della prole è decisamente ridotto rispetto a generazioni precedenti. Non cambia invece il 'culto' del padre (almeno fino ad una certa età): un supereroe in casa. Si può partire da questo per celebrare il 19 marzo la Festa del papà.

Un sondaggio condotto da Groupon evidenzia proprio questo. Ogni bambino ha sempre fantasticato sul lavoro del proprio papà o comunque sulle sue doti: con i suoi super poteri è in grado di salvare il mondo, hanno risposto. Non a caso il lavoro più gettonato è il pompiere (13%). Nonostante il primato delle mille cose dette al secondo spetta alle mamme, anche i papà hanno frasi ricorrenti. Per quasi il 40% dei rispondenti al sondaggio, la frase che si sono sentiti dire più spesso dal proprio papà è stata “Io alla tua età….”. Al secondo posto, per fortuna, la dichiarazione “Ti voglio bene” (20%). Chiude il podio “Se torni tardi, ti lascio fuori” (14%) seguito da un classicone: “Chiedi scusa alla mamma” (9%). Sebbene col passare degli anni la parità genitoriale si fa sempre più strada, ancora oggi il ruolo del papà è essere un modello di riferimento per i bambini (27%), proteggere la famiglia (21%) e darle sostentamento (18%). Oltre il 60% da padre, gradirebbe ricevere dai propri figli una giornata da passare in famiglia o una gita fuori porta. 

Costruire un buon rapporto con i figli è un paziente impegnativo lavoro anzi una sfida: innanzitutto bisogna far sentire il proprio affetto e poi essere dei punti di riferimento e non sempre è facile. Come fare? Save the Children in una guida alla genitorialità ha messo in fila consigli utili: eccoli di seguito

- dimostrando di amarli, anche quando sbagliano;
- confortandoli quando soffrono o sono spaventati;
- ascoltandoli;
- tenendo conto anche del loro punto di vista;
- giocando con loro;
- ridendo insieme a loro;
- sostenendoli quando devono affrontare una prova;
- incoraggiandoli di fronte alle difficoltà;
- dimostrandogli che credono in loro;
- riconoscendo il loro impegno e i loro successi;
- dimostrando di avere fiducia in loro;
- divertondosi insieme a loro;
- abbracciandoli;

- leggendo per loro;

- dicendogli “Ti voglio bene”.

Cosa fanno i genitori per fornire punti di riferimento?
- si comportano in modo corretto dando così il buon esempio ai propri figli;
- spiegano i motivi delle regole;
- li coinvolgono quando si devono definire delle regole;
- spiegano il loro punto di vista e tengono conto del punto di vista dei figli;
- li aiutano a trovare il modo migliore per correggere i propri errori, in modo da
imparare dagli errori stessi;
- spiegano che le azioni hanno delle conseguenze anche sulle altre persone;
- parlano spesso con loro;
- sono giusti e comprensivi;
- tengono sotto controllo la propria rabbia ed evitano di fare minacce;
- li preparano ad affrontare le difficoltà spiegando cosa aspettarsi e come superarle;
- danno ai propri figli tutte le informazioni necessarie affinché possano prendere le
decisioni giuste;
- non minacciano di picchiarli o di non amarli più e non cercano di impaurirli facendo
riferimento a mostri o ad altre cose che spaventano i bambini.

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