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Paternità, il congedo parentale ridefinisce gli equilibri nelle nuove famiglie

Paternità, il congedo parentale ridefinisce gli equilibri nelle nuove famiglie

Un dipendente della P&G Italia racconta la propria esperienza

27 marzo 2019, 20:19

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ANSACheck

Un papà con il suo figlioletto foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un papà con il suo figlioletto foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un papà con il suo figlioletto foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Come uomo e come neo papà di un bimbo, Diego, nato il 2 Marzo sono molto felice della nuova policy sulla paternità introdotta da P&G perchè è un ulteriore strumento che l'azienda mette a nostra disposizione per favorire l'equilibrio tra vita personale e lavorativa, un aspetto sul quale l'azienda pone molta attenzione" ha dichiarato Davide Semplici, Senior Manager Trade Marketing di Procter & Gamble-. E' uno dei 7 neo-papà dipendenti che dal primo marzo 2019, usufruiscono di un permesso di otto settimane retribuito dall'Azienda per prendersi cura dei propri bambini. L'iniziativa ha l'obiettivo di sostenere la genitorialità riducendo, di conseguenza, il gender gap nel mondo del lavoro.

"Personalmente non sono nuovo all'utilizzo delle opportunità che l'azienda offre per coniugare le esigenze personali con il lavoro: ad esempio nel 2015 ho preso un periodo di congedo di 6 mesi per coronare un mio sogno, fare il giro del Sudamerica. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la carriera lavorativa non ne ha risentito affatto, anzi, dopo circa un anno dal mio rientro, sono stato promosso. Questo - continua - anche grazie al fatto che abbiamo un metodo meritocratico che si basa esclusivamente sulla performance di ciascuno di noi e sui risultati ottenuti. L'importante quindi è organizzarsi col proprio supervisore e col team di lavoro e poi tutto è possibile. Nel caso del congedo di paternità - conclude Semplici - sono convinto che oltre a favorire ed incentivare i papà a prendersi cura dei propri figli fin da quando sono piccoli, godendo di un momento unico e irripetibile, sarà di grande aiuto anche per le neo mamme, che potranno condividere la responsabilità col proprio partner ed essere piu' libere di fare scelte sulla propria vita professionale. Nondimeno credo che sarà una di quelle esperienze che mi regalerà una notevole crescita personale, un valore tangibile a cui posso rispondere solo con ancora piu motivazione a fare bene nel mio lavoro".  La misura prevede un congedo della durata di 8 settimane consecutive da richiedersi nei primi 18 mesi dalla nascita o dall'adozione del bambino e dopo i giorni di congedo obbligatorio previsti dalla legge. Il congedo viene concesso ai dipendenti che diventano padri, o genitori in una coppia dello stesso sesso, in contemporanea con il congedo parentale previsto dall'Inps. Per le 8 settimane previste, P&G si impegna a integrare le previsioni di legge al 100%. Si vuole colmare in questo modo la distanza attualmente esistente tra l'Italia e altri Paesi europei che già da tempo hanno previsto misure a sostegno della paternità e si definiscono nuovi equilibri all'interno delle responsabiitá familiari.

Secondo molti studi, infatti, una partecipazione più attiva dei papà nella cura e crescita dei figli determina una piu' equa distribuzione delle responsabilitá familiari contribuendo a ridurre le tante barriere che al momento limitano l'impegno delle donne nel mondo del lavoro e i relativi avanzamenti di carriera. Inoltre, sempre secondo quanto rilevato da numerosi studi, un papà più presente in famiglia ha influenze positive sull'educazione e sulla crescita dei propri figli. ''La paternità è un'esperienza unica e se vissuta appieno puo' rappresentare una grandissima fonte di gioia, di coinvolgimento, di apprendimento che vogliamo offrire a tutti i nostri dipendenti,rimuovendo la barriera dalla retribuzione ridotta che in molti casi ne limitava la fruizione'' dichiara Francesca Sagramora Direttore Risorse Umane di Procter & Gamble Italia.

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