Innamorati al tempo dei social. L'essenza del sentimento, l'amore stesso, sarà pure identico nel tempo perenne ma l'ambiente in cui abita è in continuo cambiamento. L'iperconnessione ad esempio è una variabile importante nelle relazioni tra le persone, e influenza la quotidianità come prima non accadeva. Anzi diventa esso stesso luogo se quasi un millennial su tre ha conosciuto un partner grazie ai social, secondo quanto attesta una ricerca Ipsos per eBay in occasione di San Valentino 2018 svolta su un campione di 1000 italiani tra i 16 e i 70 anni fra 19 -22 gennaio 2018 con focus fascia di età 18-34.
Il confine tra online e offline è sempre più liquido e i social media sono terreno di incontro e scontro in cui, soprattutto le nuove generazioni, crescono, maturano e si confrontano. I social scandiscono la nostra giornata e hanno a che fare anche con il sentimento. Accrescono ansia e insicurezza ad esempio, visto che secondo la ricerca, nella fascia 18-34 anni addirittura, 1 su 2 controlla il profilo del compagno almeno una volta al giorno, mentre c’è chi torna sui profili del partner dalle 5 alle 10 volte al giorno (4%). Un’ulteriore nota di costume emerge dal 3% che dichiara di controllare la vita online del compagno o compagna persino ogni ora.
Per chi invece è single, i social sono con i servizi di dating online, un luogo d'incontro. Secondo una ricerca Meetic il 62% degli intervistati - più di 9 mila single di 7 Paesi europei, è aperto alla possibilità di trovare il vero amore grazie a questi servizi, mentre il 19% ne è decisamente convinto. E sono soprattutto gli uomini a sostenerlo, battendo le donne 22% contro 16%.
Curioso è notare inoltre come, nonostante il fattore digitale sia parte integrante della vita coppia, ben il 46% dei millennial coinvolti nell’indagine Ipsos ritenga che i rapporti fossero più semplici quando i social non c’erano. Ne è una riprova il fatto che 1,9 milioni di millennial italiani (28%) ritiene opportuno bloccare l’ex partner sui social - il Se mi lasci ti cancello del visionario film di Michael Gondry (lì era una procedura che agiva sulla mente) e che, una volta finita la relazione, il 40% pensa non sia possibile interagire con gli ex sui canali social: “occhio non vede cuore non duole” è un detto tradizionale, ma che si adatta perfettamente anche alle interazioni online.
Le nuove generazioni si dimostrano anche pragmatiche e disincantate, soprattutto quando le relazioni finiscono. Sono infatti oltre 2,5 milioni gli italiani tra i 18 e 34 anni concordi con l’idea di rivendere i regali dell’ex partner, utilizzando un modo rapido e veloce per disfarsi di ciò che rappresenta ormai solo il passato.