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Addio Lee Radziwill, sorella di Jacqueline Kennedy e icona di stile

Addio Lee Radziwill, sorella di Jacqueline Kennedy e icona di stile

Regina del jet set, fu amica di Warhol, Nureyev e Capote

NEW YORK, 17 febbraio 2019, 18:41

di Alessandra Baldini

ANSACheck

Lee Radziwill nella foto con Rudolf Nureyev - 1974 © ANSA/AP

Lee Radziwill nella foto con Rudolf Nureyev - 1974 © ANSA/AP
Lee Radziwill nella foto con Rudolf Nureyev - 1974 © ANSA/AP

 Lee Radziwill, la sorella di Jackie Kennedy Onassis e una delle donne più chic del ventesimo secolo, è morta il 15 febbraio 2019  nella sua casa di New York. Icona di stile, regina del jet set, aveva 85 anni. Sette decenni sotto gli occhi del pubblico e i flash dei fotografi. Influencer prima del tempo. E' stato il quotidiano della moda Women's Wears Daily a dare per primo l'annuncio della morte, rimbalzato poi sui siti online delle riviste di moda di tutto il mondo e confermato alla Cbs da un amico di famiglia, e a ricordare la lunga vita, i matrimoni e gli amori della figlia minore di John Vernou Bouvier III (un sosia di Clark Gable, stockbroker e playboy) che però non faceva mistero di preferirle la primogenita.

Jackie, che le soffiò l'armatore Aristotele Onassis e i suoi miliardi, non le lasciò nulla alla morte nel 1994, arrivando a sostenere nel testamento che aveva fatto abbastanza in vita per aiutare la sorellina. Per sostenere il suo stile di vita dorato, Lee aveva dovuto lavorare: aveva fatto brevemente (e senza successo) l'attrice, poi la stilista di interni, testimonial di brand, coordinatrice di eventi speciali per Giorgio Armani.

Tre mariti e altrettanti divorzi: Stanislaw Albrecht Radziwill, principe polacco e secondo consorte dopo l'executive dell'editoria Michael Canfield e prima del regista Herb Ross, nel 1959 l'aveva fatta diventare principessa.
    Nel mondo di Lee Radziwill c'erano tanti amici celebri: da Truman Capote a Cecil Beaton, Rudolf Nureyev, Leonard Bernstein e Andy Warhol che la ritrasse e le affittò la tenuta di Montauk a Long Island dopo la separazione dal principe. Lee, che 1972 aveva seguito i Rolling Stones nel tour americano, viveva in stile jet set al di sopra sopra delle sue condizioni finanziarie. Ciononostante, era sempre impeccabile, vestita da sarti famosi come Givenchy, Courrèges, Halston, Armani e da ultimi Marc Jacob e Michael Kors. Entrata nel 1994 nella Hall of Fame delle "Best Dressed", nel 2016 era stata fotografata alla sfilata di Giambattista Valli a Parigi: giacca Moncler bianca, pochette Azzedine Alaia, "semplici pantaloni neri Armani" di cui, aveva detto, "ne ho a centinaia", ai piedi le Tod's di vernice nera. Al di là dell'innata eleganza, era la relazione complicata con Jackie che aveva fatto la gioia dei tabloid: Jackie era stata sempre avanti a Lee fin da quando erano ragazzine al collegio solo femminile di Miss Porter in Connecticut, poi dopo essere rimasta vedova di JFK, soffiandole il flirt con Onassis.

    Lei offrì l'altra guancia e partecipò al matrimonio (invitata da Ari) dichiarando pubblicamente la sua felicità per la sorella.
    Ora c'è chi parla della fine di un'era: donne della sua generazione, portatrici di vera bellezza e senso dello stile, ne sono rimaste poche, forse soltanto Marella Agnelli. 
   

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