I film che dirigo "sono come
capitoli di un'autobiografia immaginaria. Nella vita è difficile
toccare la verità, grazie alla finzione mi sembra ci si riesca
più facilmente". Lo dice Valeria Bruni Tedeschi parlando del suo
nuovo film da regista e protagonista, I villeggianti, con, fra
gli altri, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio e Pierre Arditi,
presentato alla Mostra del Cinema di Venezia fuori concorso e in
sala dal 20 dicembre con Lucky Red.
Nel primo incontro con la stampa si tocca anche il tema del
#metoo: "La causa la trovo giusta, ma per quanto riguarda il
cinema sul tema molestie, credo si esageri un po'. Forse anche
perché nella mia giovinezza ho lavorato molto con omosessuali,
io non ne ho mai subite di molestie. Comunque il movimento che è
nato è molto benefico nel mondo per tanti settori in cui le
donne sono abusate, maltrattate e malpagate, una disparità
quest'ultima che c'è anche nel cinema".
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