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Couture e algoritmi, così Del Naja filma Valentino

Couture e algoritmi, così Del Naja filma Valentino

Artwork digitale girato in atelier firmato con Klingemann

ROMA, 29 gennaio 2021, 17:54

di Patrizia Vacalebri

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 La preparazione della collezione di haute couture SS 2021 di Valentino, che ha debuttato nella Galleria di Palazzo Colonna a Roma diventa film, un video digitale intitolato "Code Temporal", girato da Robert Del Naja e Mario Klingemann nell'atelier di Valentino, nei mesi che hanno preceduto la sfilata. Al centro del racconto le mani operose di sarte e ricamatrici. Sono immagini "nervose" ritmate dagli algoritmi di un computer, di braccia vestite da camici candidi, che srotolano con dolcezza infinita sete e chiffon. Di altre braccia maschili stavolta, che dopo aver segnato delicatamente i tessuti con matite speciali, li tagliano con mano ferma alla perfezione. Di mani e dita femminili che amorevolmente cuciono piccoli punti sulle stoffe che cominciano a prendere la forma di un abito o di una cappa. Una sequenza d'immagini talvolta ripetitive e sincopate, ritmate dalle note elettroniche che sembrano nascere anch'esse da algoritmi, eseguite dal gruppo musicale Massive Attack, co-fondato da Robert Del Naja, da molti indicato come il celebre e misterioso street artist britannico Banksy.
Nella seconda parte del film artwork di Del Naja- Klingemann, che lavora con l'intelligenza artificiale, emergono i capi della sfilata appesi a manichini, ma in working progress di lavorazione: i cappotti fucsia e di eco-pelliccia d'oro a cui ancora mancano le maniche, gli abiti bianchi da completare, le cappe dal taglio perfetto ancora da doppiare.
Terza e ultima parte i tessuti sembrano diventare materia organica, cellule vive. La materia si decompone e si ricompone.
I manichini si animano e sbattono le ciglia come robot umanizzati. L'art video esplora il processo stesso della collezione di haute couture, giocando con simmetrie tra i sistemi appresi, la trasgressione umana e l'apprendimento automatico. Con uno script fatto di brani assemblati come un collage, l'opera è stata filmata attraverso algoritmi di apprendimento automatico, montati da "reti neuronali" addestrate da Klingemann. Le immagini girate durante la meticolosa creazione della nuova collezione a Roma sono diventate sequenze algoritmiche elaborate e scandite da una nuova musica grazie alla macchina. Il codice temporale di questo processo della couture è diventato una narrativa digitale con Del Naja: un documento completo e a sé stante del lungo processo dell'atelier, che culmina nella sfilata di moda nella Sala Grande della Galleria Colonna. Attraverso il filtro sintetico dell'intelligenza artificiale, emerge l'aspetto emotivo della couture, la celebrazione della qualità umana, che Piccioli intendeva valorizzare. Operazione perfettamente riuscita con il filmato in 3D.
Robert Del Naja è un artista, musicista e attivista conosciuto come uno dei fondatori dei Massive Attack, per essere stato pioniere di tecniche di street art e per le innovazioni multidisciplinari nell'uso della visualizzazione dei dati e della tecnologia dell'IA, applicate ai campi dell'arte, della musica e del documentario.
Mario Klingemann è un artista che usa gli algoritmi e l'intelligenza artificiale per esplorare nuove forme di arte.
   

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