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La moda italiana trionfa ai BFA

La moda italiana trionfa ai BFA

Premio alla carriera ad Armani. Daniel Lee Designer dell'anno

ROMA, 03 dicembre 2019, 18:44

(di Patrizia Vacalebri)

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© ANSA/EPA

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 La moda italiana trionfa ai British Fashion Awards 2019 con Daniel Lee, direttore creativo di Bottega Veneta, incoronato Designer dell'anno come stilista del marchio premiato come Brand dell'anno. Con Giorgio Armani, a cui è andato il prestigioso Outstanding Achivement, equivalente al premio alla carriera, per il suo contributo creativo all'industria della moda, consegnato dalle mani di Julia Roberts. Un premio coronato dalla presentazione dell'ultima collezione di alta moda Armani Privé e dalla performance a sorpresa dell'amico Eric Clapton, che ha cantato e suonato Tears in Heaven e Layla. La moda Italiana è stata in pole position anche con Remo Ruffini, patron di Moncler, che si è aggiudicato il premio Business Leader. Ma la protagonista della serata è stata Bottega Veneta, azienda italiana controllata dal gruppo francese Kering, premiata come marchio di moda dell'anno dal British Fashion Council, l'associazione che promuove la moda britannica. Premi speciali sono andati inoltre a Naomi Campbell come Fashion Icon, all'hair stylist Sam McKnight che ha vinto il premio intitolato a Isabella Blow per l'apporto alla moda, a Sarah Burton, direttrice creativa di Alexander McQueen, a Rihanna che con il suo marchio Fenty si è aggiudicata l'Urban Luxe. Alla cerimonia che si è svolta come di consueto nella Royal Albert Hall di Londra hanno partecipato modelle, stilisti, giornalisti, musicisti come il rapper Little Simz, e personaggi famosi come Emilia Clarke, Julia Roberts, Naomi Watts e Cate Blanchett.
    Anche sul red carpet attrici e modelle hanno posato in capi firmati, a dire il vero per la gran parte da stilisti e maison italiane.
    TUTTI I PREMI. La moda italiana ha fatto dunque l'en plein con Bottega Veneta e il suo designer britannico Daniel Lee, approdato alla guida creativa della maison solo un anno e mezzo e già osannato come guru dello stile. Nel curriculum di Daniel Lee, 33 anni, collaborazioni con Maison Margiela, Balenciaga, Donna Karan, e il ruolo di direttore del design per il ready-to-wear (i capi già confezionati che si trovano nei negozi e non quelli fatti su misura dell'alta moda) da Céline. Ai British Fashion Awards Lee ha vinto nelle categorie Designer of the Year, Accessories Designer of the Year, British Womenswear Designer of the Year, mentre il marchio da lui diretto, Bottega Veneta, è il Brand of the Year. Ad aggiudicarsi altri premi per la stessa categoria si sono aggiunti anche Gucci, Jacquemus, Loewe e Prada. Per la serie 'Italia the best come designer sono stati premiati inoltre, oltre al vincitore Daniel Lee, anche Alessandro Michele (Gucci) Jonathan Anderson per JW Anderson & Loewe Kim Jones per Dior Men, Miuccia Prada per Prada. Per la categoria Designer di accessori vince sempre Daniel Lee per Bottega Veneta, seguito da Alessandro Michele per Gucci, Jonathan Anderson per Loewe, Kim Jones per Dior Men, Simon Porte Jacquemus per Jacquemus. Per la categoria British Designer menswear vince Kim Jones per Dior Men, seguito da Craig Green per Craig Green, Grace Wales Bonner per Wales Bonner, Martine Rose per Martine Rose, Riccardo Tisci per Burberry. Per la categoria British Designer - womenswear vince sempre Daniel Lee per Bottega Veneta, seguito da John Galliano per Maison Margiela, Jonathan Anderson per JW Anderson & Loewe, Richard Quinn per Richard Quinn, Simone Rocha per Simone Rocha. Infine il British Emerging Talent per il menswear è stato vinto da Bethany Williams per Bethany Williams. Mentre a vincere il British Emerging Talent per il womenswear è stata Rejina Pyo per Rejina Pyo, seguita da Laura & Deanna Fanning per Kiko Kostadinov, Matty Bovan per Matty Bovan, Phoebe English per Phoebe English, Rosh Mahtani per Alighieri. Nella categoria Business leader conquistata da Remo Ruffini per Moncler, altri riconoscimenti dono andati ad Alexandre Arnault per Rimowa, José Neves per Farfetch, Marco Bizzarri per Gucci, Marco Gobbetti per Burberry.
   

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