Una lettera d'amore a New York. Un Amarcord ispirato alla Carrie di "Sex and the City", Audrey Hepburn in "Sabrina", Rihanna, Courtney Love, Zendaya e la Gwyneth Paltrow di "Royal Tenenbaums" ma con una leggerissima pelliccia ecologica frutto di due anni di test portata al posto del visone sopra l'abito sottoveste. Nel Vivian Beaumont Theatre di Lincoln Center, un'edificio disegnato dal leggendario architetto Eero Saarinen, Michael Kors ha mostrato una antologia "delle sue cose preferite": proprio come nella canzone di "Tutti Insieme Appassionatamente" che ha chiuso la sfilata per lo prossimo autunno inverno. Iconico/eclettico e' il leitmotiv di una collezione all'insegna della diversità': dall'eta' delle modelle, dai 16 ai 48, alle taglie, da extra-small a 56.
Alle clienti dall'armadio sovraffollato Kors vuole offrire "un nuovo migliore amico su cui contare, ma che ti vuole anche sorprendere". Lo stilista, che ha invitato il britannico David Downton a creare una "capsule" collection" nella collezione ispirandosi al volto di tre donne simbolo ("Claudia, una leonessa, Brooke, una gran dama e Lola,l'iconoclasta"), ha proposto un guardaroba dallo stile personale: tartan e strisce, grandi fiori romantici e i pois, golf a motivi Fair Isles portati sopra i pantaloni di seta del pigiama maschile, argyle a rombi impreziositi di fiori di paillettes. In omaggio al movimento #MeToo c'e' tanto nero per la sera, come durante il red carpet dei Golden Globes: "Ho sperimentato con il nero perche' sono d'accordo con questa presa di posizione"