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Pets

Orologi bestiali, animali al polso è trend

Leoni, tigri, pantere, ma anche panda e draghi

Hermes Arceau Awooooo making of copyright David Marchon © ANSA
  • di Daniela Giammusso
  • ROMA
  • 31 gennaio 2019
  • 17:07

Metti un polso che ruggisce. O un tempo che ulula alla luna. E poi panda, animali fantastici, occhi felini che brillano di diamanti. E' il nuovo trend dell'alta orologeria di lusso, un bestiario meraviglioso che ispira e impreziosisce ogni ora, che abbiamo visto ''sfilare'' all'ultimo Salone Internazionale dell'Alta Orologeria di Ginevra.
    Un richiamo, fortissimo ai temi della natura, che nelle nuove collezioni non vuole dire solo green ma sempre più anche animal.
    A partire da Hermès che l'amore per gli animali, e i cavalli in particolare, lo porta scolpito nel dna. Dopo il simpatico orso Grrrrr! (con cinque R) dell'autunno 2016, per la prossima stagione la maison ora presenta l'Arceau Awooooo (con cinque O), new entry nel bestiario disegnato da Alice Shirley con il suo lupo ululante al chiaro di luna. Affascinante ma anche temuto, il lupo grigio, protagonista di tanti miti e fiabe, sul nuovo segnatempo Hermès esce dal bosco, dipinto a smalto sul quadrante con la tecnica della miniatura e rappresentato allo stato brado, nella notte stellata, con la luna a spicchio. La cassa è in oro grigio e il cinturino in alligatore opaco grafite, per un pezzo elegantissimo limitato a 8 esemplari numerati.
    Dopo rapaci e grandi felini, anche Vacheron Constantin arricchisce di tre nuovi esemplari l'esclusiva collezione Mécaniques Sauvages. Si tratta di modelli unici realizzati dal dipartimento d'altissimo artigianato Les Cabinotiers, che ora mettono al centro il Panda selvatico, la Tigre Imperiale e la Tigre Maestosa. Tre quadranti dai toni caldi tra il marrone, il rosso e l'azzurro, realizzati mescolando incisioni a bassorilievo (come per i particolari delle tigri e delle rocce) con l'intarsio del legno (per il paesaggio di sfondo e il fogliame). Per avere idea dell'eccellenza, si calcola che per realizzare ogni tigre occorrano non meno di 60 ore di lavoro e oltre 300 pezzi per comporre il panda. Il tutto senza lancette: la lettura del tempo è affidata a quattro finestrelle per ore, minuti, giorni e data.
    Cartier, da sempre a suo agio nel tema animal, prosegue il suo omaggio alla Panthère, simbolo della maison e incarnazione felina di una femminilità decisa ed emancipata, sensuale ed elegante, con esemplari gioiello in oro giallo e diamanti. O reinventando il Crash, l'iconico modello che secondo tradizione sarebbe nato negli anni Sessanta da un orologio incidentato. Ora lo ''scontro'' tra le due pantere in diamanti, che si contendono il Baignoire, ne deforma l'ovale. E ancora, ecco il Ronde Louis Cartier Regard de Panthère, i cui occhi risplendono di notte grazie al Super-LumiNova aggiunto ai pigmenti e nel quale ogni singolo quadratino del profilo dell'animale è stato dipinto da un artigiano con un pennello.
    Guardano invece all'oriente e agli animali fantastici i tre pezzi unici maschili che al SIHH hanno arricchito la collezione Bovet 1822. Protagonisti, due grandi draghi cinesi, che ricordano anche la grande passione dell'imperatore per questi esemplari d'altissimo artigianato, tra colori vivaci che si stagliano su dorsi in madreperla. Il terzo segnatempo è invece dedicato alla tigre bianca, tra tutti gli animali, forse, uno dei più difficili da riprodurre in dimensioni così piccole. Ogni singolo pelo del folto manto è infatti dipinto al microscopio dall'artigiano, come se l'animale fosse lì, pronto a scattare. E ruggire.
   

  • di Daniela Giammusso
  • ROMA
  • 31 gennaio 2019
  • 17:07

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