Non esiste più una netta divisione dei compiti nella quotidianità di coppia, o perlomeno è questa la tendenza in atto. In casa dedicarsi ad attività come pulizie e cucina che la società tradizionalmente attribuisce alle donne non è più un tabù. La molla per questa nuova collaborazione è la tecnologia che domina il regno degli interessi maschili e che è entrata, e sempre più lo sarà, nelle nostre abitazioni. Lo strumento tecnologico diventa così in modo naturale la chiave per potersi accostare al mondo delle preparazioni culinarie, e l’accesso alla cucina il premio meritato per saper utilizzare la tecnologia.
Ecco così che si può definire appassionato e tecnologico il nuovo maschio in cucina secondo una ricerca dell’osservatorio Bimby
LA CUCINA PER L’UOMO: UN LABORATORIO CREATIVO
Se per la donna la cucina rappresenta una sorta di “luogo dell’anima”, dove lei stessa è la regista principale e si muove spesso con ritmi frenetici, l’uomo, libero da un background social-culturale legato al suo ruolo ai fornelli, vive la cucina come un laboratorio creativo dove andare in esplorazione di nuove realtà, guidato dalla magia degli strumenti tecnologici.
A questo proposito, un’altra tendenza interessante che emerge dalla ricerca è che l’uomo in cucina preferisce muoversi da solo, senza aiuti o interferenze esterne. Questo perché il momento del cucinare non è visto come una necessità, bensì vissuto come una parentesi personale dalla forte valenza emozionale, che nasce per assecondare una passione tramandata nell’infanzia da mamme e nonne, e riscoperta ora grazie ai nuovi device.
L’UOMO SI DEFINISCE MONOTASKING, DA NORD A SUD
Dalla ricerca emergono inoltre sfumature differenti a livello territoriale e generazionale.
Tra gli uomini più giovani e localizzati al Nord si percepisce un maggior interesse nei confronti della modernità: la tecnologia è vista come un’amica, uno strumento utile a velocizzare le preparazioni, guadagnando tempo in cui dedicarsi ad altre attività.
L’uomo di oggi infatti, pur adattandosi a un nuovo ruolo domestico, vede in se stesso un’incapacità “innata” di svolgere più attività contemporaneamente (a differenza della donna), e si definisce con autoironia “mono-tasking”. Un elettrodomestico di ultima generazione, svolgendo diverse funzioni rapidamente e in autonomia, aiuta a bilanciare questa naturale inclinazione: è così che anche gli uomini si trasformano in multi-tasking! Con una differenza sostanziale, però, rispetto alle donne: sostenuti dalla tecnologia, gli uomini sono spinti a svolgere più attività, ma solo in sequenza e non in contemporanea.
Un atteggiamento più rilassato e autoironico si percepisce invece al Sud e tra gli uomini in età più avanzata. La maggioranza prende le distanze da un vissuto invasivo della tecnologia, visto come una dipendenza: tuttavia, anche questi uomini subiscono il fascino degli oggetti tecnologici, non solo in termini di funzioni e prestazioni, ma anche di design, estetica.
Anche in questo caso, gli uomini mono-tasking si appassionano alle preparazioni culinarie grazie al device tecnologico, che rende loro possibile la scoperta di mondi diversi a lungo inesplorati e capaci di rivoluzionare il loro stile alimentare.
QUALCHE NUMERO
Il 78% degli uomini si dichiara appassionato di cucina e il 52% cucina per piacere personale e appagamento sociale.
Per il 50% degli uomini il cibo è socialità e convivialità.
Il 56% ama uno stile alimentare mediterraneo.
Tra i valori guida dell’uomo in cucina,il 61% sceglie la salute, seguito dal benessere economico e dalla famiglia (58% e 57%).
Quasi metà degli uomini (52%) cucina quasi ogni giorno, la sera.